Il riso accompagna l’avventura dell’uomo sulla terra da migliaia di anni: è uno degli alimenti base più diffusi nel mondo, ed è consumato da molte culture in diverse regioni. Nutriente, facilmente conservabile ed alla base di piatti legati a doppio filo alla cultura di molti popoli, il riso è anche sostenibile: le risaie utilizzano le risorse idriche con molta cura. Una volta che l’acqua impiegata per sommergere le piantine di riso ha svolto il suo compito essenziale, ritorna nel sistema organizzato di fiumi e canali. Le migrazioni e lo scambio culturale hanno contribuito a diffondere il riso in molte parti del mondo. Le persone che si sono spostate da una regione all’altra hanno portato con sé le loro tradizioni culinarie, inclusa la coltivazione e il consumo di riso. l commercio internazionale ha facilitato lo spostamento di riso da regioni produttrici a regioni consumatrici. Questo ha contribuito a rendere il riso accessibile in molte parti del mondo, anche dove la coltivazione non è pratica o conveniente. Oggi non esiste alimento più “globale” del riso, noto e consumato da miliardi di individui.
Il risotto all’italiana, delizia dai mille volti
Il risotto, nelle sue infinite declinazioni, è uno dei piatti più amati della tradizione culinaria italiana: noto ed apprezzato in tutto il mondo, deve il suo successo alla mantecatura, ovvero il processo di “affinatura” che avviene a fine cottura, a fuoco spento con l’impiego di burro e parmigiano. Durante questa fase avviene qualcosa di magico: i sapori degli ingredienti utilizzati si fondono in una sintonia ammaliante, si crea la celebre “onda”, ovvero quella densità ideale segno inequivocabile che il nostro risotto è riuscito a regola d’arte. Il risotto italiano è consumato prevalentemente d’inverno, ma anche d’estate non mancano le ricette ad hoc, a base di pesce o verdure.