Il pesce migliore? Si mangia in inverno!

Lontano dai mesi di fermo biologico, durante i mesi più freddi le acque del Mediterraneo offrono pesci e molluschi deliziosi, spesso considerati “poveri” dalla cucina più canonica. Proprio durante l’inverno, la fauna ittica edibile raggiunge la sua forma migliore, soprattutto nei mari che circondano la nostra pensisola. Consumare pesce in Italia nel periodo che va da novembre a marzo ci consente di avere accesso ad una materia prima di qualità per dare vita a piatti memorabili, nonostante molte persone siano fossilizzate nell’abbinare la classica grigliata di branzini e gamberoni o la frittura mista esclusivamente ai mesi estivi. No resta che scoprire insieme quali sono le primizie offerte dal mare d’inverno, partendo dall’Adriatico: sgombro, lumachini e vongole sono protagonisti assoluti, senza dimenticare la prelibata ricciola. La spigola, pesce molto popolare in tutte le oste del bel paese, può essere pescata in molte regioni costiere durante tutto l’anno: ideale per dare vita a ricette apprezzate anche dai più piccoli, la spigola da ottobre si pesca e consuma fresca. le sue carni, sapide e succulente, ne fanno il pesce preferito di molti buongustai. La triglia è un pesce che si trova spesso nei fondali marini italiani ed è pescabile anche nei mesi più freddi: grazie al suo sapore delicato, la carne bianca, compatta, succosa e dalla consistenza fine, si presta a numerose preparazioni culinarie di sicuro interesse. La triglia può essere cucinata in modi diversi: alla griglia, al cartoccio, in padella o in saporite zuppe di pesce. I totani sono cefalopodi che possono essere catturati in inverno: sono spesso pescati di notte con esche artificiali. Il loro sapore tenue, leggermente salato, li rende perfetti per dare vita a sughi di pesce per accompagnare la pasta o dare vita a squisite grigliate.