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In rosa a Legnago. Applausi per Gaul

Gino Bartali scatta sulle Torricelle nella corsa rosa del 1940
Gino Bartali scatta sulle Torricelle nella corsa rosa del 1940
Gino Bartali scatta sulle Torricelle nella corsa rosa del 1940
Gino Bartali scatta sulle Torricelle nella corsa rosa del 1940

La maglia rosa è stata introdotta da La Gazzetta dello Sport al Giro numero 19, nel 1931. Così non c'era alcun segno di distinzione per il leader della classifica nei primi arrivi di tappa a Verona. Dal 1924 al 1927, in città si è conclusa la penultima frazione ed il capolista era quello che avrebbe festeggiato la vittoria due giorni dopo (allora ad ogni tappa seguiva un giorno di riposo) a Milano: Giuseppe Enrici (1924), Alfredo Binda (1925, 1927), Giovanni Brunero (1926).I primi veronesi a vedere la maglia rosa sono stati, così, i legnaghesi nel 1936 (4 giugno) quando la 17esima tappa, da Venezia, si concluse a Legnago col successo di Olmo, con Gino Bartali in rosa, avviato al successo finale. Lo stesso Ginettaccio è protagonista a Verona nel 1940 (8 giugno), ma per un assolo vincente sulle Torricelle, perché in rosa c'è il suo "gregario" Fausto Coppi, che in quella 28esima edizione di era rivelato al mondo. È lui in rosa, invece, nella terz'ultima tappa del Giro della Rinascita (6 luglio 1946) tanto perseguito dal veronese Bruno Roghi (alla guida della Gazzetta): ha solo 57" di vantaggio su Coppi, ma le montagne sono ormai alle spalle.Il Giro torna a Verona nel 1957 (18 maggio) quando il belga Rik Van Steembergen indossa la maglia rosa su quella iridata, dopo la vittoria allo sprint in piazza Bra, a conclusione della prima tappa. Il giorno dopo, nella crono dalla città a Boscochiesanuova, viene scalzato dal francese Louison Bobet. Il Giro torna a Bosco nel 1958 e Ercole Baldini, transitato da Verona in maglia tricolore, indossa il simbolo del primato che porterà sino all'arrivo finale. Il pubblico di Verona applaude Charly Gaul, in rosa nel 1959 (29 maggio), il francese Jacques Anquetil nel 1960 (3 giugno), nel 1964 (21 maggio) e, ancora, nel 1967 (4 giugno), anno in cui, però, perderà il Giro (1° Gimondi). Da Garda, nel 1969, parte la prima tappa con Eddy Merckx in rosa (1° nel 1968); nel 1970 a Malcesine c'è Franco Bitossi in testa, nel 1973 Eddy Merckx, nel 1976 Felice Gimondi, nel 1979 (a Bosco) Giuseppe Saronni. Dopo i trionfi di Battaglin (1981) e Francesco Moser (1984), che riparte in rosa nel 1985 nel prologo cittadino (vincendolo), ecco in rosa Ivan Gotti nel 1997.Dopo dieci anni, Verona applaude Danilo Di Luca, già in rosa alla penultima tappa, la crono da Bardolino alla Bra (2 giugno 2007). Nel 2008, Giovanni Visconti è in testa alla partenza per l'Alpe di Pampeago (24 maggio). Dopo la vittoria di Basso (2010), riecco il Giro in città nel 2012 con la cronosquadre che porta in rosa il lituano Ramunas Navardauskas. R.P.