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Lavori di domani

«In poco tempo avvengono cambiamenti radicali. Bisogna cambiare paradigmi e non rimanere ancorati ai percorsi di formazione tradizionali»

Ma davvero, come si sente dire spesso, buona parte dei lavori che si faranno tra 5 anni oggi ancora non esiste? Daniele Grassucci non mette la mano sul fuoco per quanto riguarda i tempi, ma sul fatto che i cambiamenti ci saranno e saranno veloci è sicuro. «Siamo in un'epoca di grande velocità, impressa dalla tecnologia, quindi è possibile che certi cambiamenti radicali avvengano in poco tempo. Oggi ci sono tanti mestieri che dieci anni fa non esistevano, pensiamo ai social media manager, ai content creator su youtube. L'intelligenza artificiale dieci anni fa stava nei libri di Asimov. Poi magari serviranno 10-15 anni invece di 5, e la percentuale dei mestieri nuovi potrà essere di un quarto invece che della metà, però è abbastanza credibile come scenario. Motivo per cui bisogna cambiare paradigmi, cominciando a non rimanere ancorati ai percorsi di formazione tradizionale. Oggi ci sono tanti mestieri, nell'ambito della tecnologia, in cui in sei mesi-un anno si riesce a formarsi senza fare un Its o senza fare l'università. Poi il resto lo si può imparare lavorando».S.T.