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Riqualificazione energetica

Le detrazioni da conoscere per edifici più efficienti

By Athesis Studio

Aumentare il livello di efficienza degli edifici e favorire il contenimento dei consumi costituiscono gli obiettivi che stanno alla base degli interventi realizzati nell’ambito della riqualificazione energetica. Per sostenere queste procedure sono state messe in campo misure ad hoc, come ad esempio l’agevolazione dall’Irpef o dall’Ires.

Come affermato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il bonus sul tema è previsto contestualmente all’acquisto e alla posa in opera di schermature solari, di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore azionati grazie a biomasse combustibili e di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.

Il bonus viene riconosciuto inoltre quando vengono acquistati generatori d’aria calda a condensazione o nel momento in cui vengono sostituiti impianti di climatizzazione con sistemi ibridi caratterizzati dalla pompa di calore integrata alla caldaia a condensazione. Interventi accomunati dalla stessa finalità: ridurre il fabbisogno energetico e sfruttare in maniera più razionale le risorse disponibili, con benefici sia in termini ambientali che economici.

 

Come potenziare le performance energetiche

In linea generale, fa parte degli interventi finalizzati a potenziare le performance energetiche degli edifici l’isolamento della copertura a falde con isolante sottotegola, una procedura che prevede l’isolamento all’estradosso della copertura a falde tramite l’inserimento di un prodotto ad hoc posizionato sotto le tegole. Un intervento, quindi, di manutenzione straordinaria della copertura.

Quando si tratta di migliorare l’efficienza energetica di un edificio vale la pena procedere anche con l’applicazione di un sistema a cappotto, un’operazione che consiste nell’applicazione di un pannello isolante sulla facciata esterna della parete, ricoperto da intonaco, armatura e uno strato di finitura, potenziando così il comfort termico e acustico.

Abbatte i consumi e migliora le capacità energetiche della struttura anche l’intervento di isolamento dall’esterno con facciata ventilata, ovvero la realizzazione di una parete composta da un rivestimento rigido che protegge dal sole diminuendo in questo modo il carico termico delle pareti maggiormente esposte.

In tale contesto si inserisce, poi, la sostituzione del generatore di calore esistente con uno o più generatori ad alte prestazioni, un’operazione fondamentale per ridurre i consumi a parità di calore prodotto, riducendo sprechi e perdite. Questo intervento si rivela utile quando il generatore di calore in possesso dà segnali di malfunzionamento e ha un’età superiore ai 15 anni.

 

L’agevolazione dall’Irpef e dall’Ires

L’agevolazione, che varia dal 50 fino al 65%, presenta alcune caratteristiche peculiari:

 

  • viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo;
  • gli interventi devono essere stati eseguiti su unità immobiliari o su edifici esistenti;
  • le spese devono essere state sostenute entro il 31 dicembre 2021.

 

In base a quali criteri, dunque, la detrazione oscilla dal 50 al 65%? Secondo quanto stabilito, a partire dal primo gennaio 2018 la maggior parte degli interventi prevede una detrazione pari al 65%, che scende di 15 punti percentuali nei seguenti casi:

 

  • acquisto e posa in opera di finestre composte da infissi e schermature solari;
  • sostituzione di impianti di vecchia generazione con sistemi dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

 

Oltre che per l’utilizzo diretto della detrazione spettante, chi ha sostenuto tra il 2020 e il 2021 le spese finalizzate alla riqualificazione energetica può optare per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto o per la cessione di un credito di imposta dello stesso importo sfruttando l’intermediazione di istituti di credito o altri soggetti finanziari.

 

Tutte le potenzialità del Superbonus

Nell’ambito delle misure a sostegno dell’efficientamento energetico vale la pena citare anche il Superbonus, uno strumento che, come evidenziato dal portale del Mise, nasce per dare nuovo slancio al settore dell’edilizia incentivando gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali, mettendo a disposizione un’aliquota di detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022 da ripartire in cinque anni.

Sono ammessi alla misura sia gli edifici ad uso residenziale che i condomini, e, più in particolare, tutti quegli interventi ritenuti prioritari o secondari (questi ultimi soltanto se effettuati in modalità congiunta con i primi).