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IL RICONOSCIMENTO

Al Battaglione la cittadinanza del capoluogo

Il sindaco Francesco Rucco: «È un atto doveroso nei confronti di chi si è distinto durante le guerre e oggi fa pronto intervento nelle calamità naturali»
By Athesis Studio
Monte Nero Un’esercitazione nella primavera 1940 FOTO MANUEL GROTTO A Palazzo Trissino La presentazione delle iniziative di questi giorni
Monte Nero Un’esercitazione nella primavera 1940 FOTO MANUEL GROTTO A Palazzo Trissino La presentazione delle iniziative di questi giorni
Monte Nero Un’esercitazione nella primavera 1940 FOTO MANUEL GROTTO A Palazzo Trissino La presentazione delle iniziative di questi giorni
Monte Nero Un’esercitazione nella primavera 1940 FOTO MANUEL GROTTO A Palazzo Trissino La presentazione delle iniziative di questi giorni

 Una “decorazione” al valore molto speciale, dopo le tante medaglie di cui è stato insignito per le imprese gloriose e drammatiche che hanno scandito il suo passato. Per il battaglione alpini Vicenza è arrivata ieri la cittadinanza onoraria da parte del comune capoluogo. Un riconoscimento che fa seguito alla proposta bipartisan avanzata, su input della sezione Ana di Vicenza, dal sindaco Francesco Rucco e dai consiglieri Gioia Baggio, Roberto D’Amore, Matteo Reginato, Roberto Cattaneo, Raffaele Colombara, Cristiano Spiller, Giovanni Battista Rolando, Sandro Pupillo e Ennio Tosetto. Dopo il via libera della giunta che risale alla metà di settembre, il voto unanime di ieri in Consiglio comunale ha acceso il semaforo verde sul conferimento dell’onorificenza che esprime, come ha dichiarato il primo cittadino, il «comune sentimento di riconoscenza nei confronti dello storico battaglione». Il passaggio amministrativo, di fatto, precede la cerimonia di consegna della pergamena in programma domani, alle 10.30, nella Loggia del Capitaniato, uno degli appuntamenti salienti del fine settimana di iniziative che costituirà l’antipasto dei festeggiamenti del 2022 per il centenario della sezione Ana “Monte Pasubio”. Sarà l’occasione per ripercorrere la storia del battaglione che oggi opera come reparto operativo di pronto intervento nelle calamità naturali. «Ci avviamo – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco – a conferire il riconoscimento, al termine di un percorso partito da una delibera proposta da consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti. È un atto doveroso nei confronti di un leggendario battaglione che si è distinto per imprese eroiche sui nostri monti durante la Grande Guerra e poi, nel secondo conflitto mondiale, sui fronti greco e russo, e che ancora oggi opera come reparto operativo di pronto intervento nelle calamità naturali». «Ringrazio l’amministrazione comunale che ha aderito alla nostra richiesta – le parole del presidente della sezione Ana “Monte Pasubio”, Luciano Cherobin -. Per noi è una grande soddisfazione veder riconosciuta la cittadinanza onoraria al battaglione per il legame che ha con la città, salvata durante la Strafexpedition anche grazie al “Vicenza”. Un battaglione dalla storia gloriosa che è stato ricostituito da qualche anno e che ora ha precipue funzioni di protezione civile». La cerimonia in centro storico sarà preceduta, alle 9, dalla deposizione di due corone d’alloro al monumento alle 8 aquile e alla lapide che ricorda il battaglione nel piazzale della Vittoria a Monte Berico. Poi le celebrazioni entreranno nel vivo in Loggia del Capitaniato dove saranno presenti, oltre al sindaco e al presidente Cherobin, anche altre personalità: il numero uno dell’Ana nazionale, Sebastiano Favero, l’attuale comandate uscente del battaglione e il subentrante, oltre a tutti coloro che lo hanno guidato dal 2017, anno della sua ricostituzione. Non potranno mancare i rappresentanti del consiglio di sezione e i gruppi che compongono la “Monte Pasubio”. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Laura Pilastro