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Virtus Cornedo

Una prima volta importante

Faremo di tutto per cercare di dimostrare di essere all’altezza di questa splendida categoria”. Così Davide Santagiuliana, direttore sportivo e uno dei principali artefici della “favola Cornedo” che per la prima volta nella sua lunga storia calcistica disputa un campionato d’Eccellenza. Un traguardo prestigioso raggiunto passo dopo passo grazie ad una crescita costante e continua programmata minuziosamente e con grande lungimiranza; non a caso il club presieduto da Davide Cornale dopo anni passati a gareggiare in Promozione ha alzato sempre più l’asticella centrando i playoff nel 2018/2019, il terzo posto (dietro alle allora corazzate Bassano e Schio, entrambe poi promosse) l’anno successivo e chiudendo in vetta – alla pari dell’Eurocalcio ma con una gara da recuperare- il mini torneo della scorsa stagione mozzata a fine ottobre dal Covid. “Per una piccola realtà come la nostra – dichiara Santagiuliana- avere modo di confrontarsi in questa categoria non può che essere un onore, ritengo che se siamo riusciti ad arrivare così in alto il merito sia veramente di tutti, nessun escluso ad iniziare per esempio dallo storico presidente Giuliano Lucato (prematuramente scomparso nel 2020) che con la sua grande competenza, passione ed esperienza è stato un maestro e un esempio per tutti noi. Sicuramente il viaggio che abbiamo intrapreso è tanto affascinante quanto difficile e insidioso ma ritengo che la squadra abbia le qualità sia tecniche che umane per salvarsi la pellaccia, in queste prime uscite abbiamo capito che la musica è diversa rispetto alla Promozione e quindi servirà ambientarsi nel più breve tempo possibile al nuovo torneo in quanto a questi livelli ogni errore o disattenzione la si paga a caro prezzo”. Rispettando appieno le previsioni della vigilia, i primi passi mossi al “ballo Eccellente” da Zancan e compagni sono stati tuttosommato positivi con cinque punti in altrettante gare affrontate. Compito di guidare la barca in porto spetterà al tecnico Claudio Clementi che la categoria la conosce molto bene per averci sia giocato che allenato in passato. “Eccezion fatta per le quattro o cinque formazioni che lotteranno per i primi posti, ritengo che il resto delle squadre si giocherà la permanenza in categoria e dunque, con un girone tra l’altro ridotto, la lotta salvezza sarà ancora più incerta e difficile. Essendo una neopromossa dovremo assolutamente affrontare ogni gara con grande entusiasmo cercando, al contempo, di fare proprie il prima possibile tutte quelle furbizie che ci sono in questa realtà; sarà inoltre fondamentale creare nel più breve tempo possibile la giusta mentalità volenterosi di migliorarsi e di sacrificarsi consapevoli che il percorso da fare sarà lungo e servirà combattere con il coltello tra i denti ogni giorno”. I dadi insomma sono tratti, ora spetterà al Cornedo fare il miglior gioco possibile