Via alla liberalizzazione e procedure più snelle per l’installazione di fonti rinnovabili di energia su tutto il territorio nazionale. La novità arriva con la legge di conversione del “Decreto Energia”, che introduce diverse misure atte a semplificare tutto l’iter inerente gli impianti fotovoltaici e termici negli edifici, ma anche il superbonus 110% alle sonde geotermiche e una procedura semplificata o DILA per il fotovoltaico a terra.
Il passaggio è di fondamentale importanza e avrà un forte impatto su una problematica particolarmente sentita sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che per contrastare in maniera immediata e concreta il netto aumento dei costi dell’energia che ha toccato le tasche di tutti gli Italiani negli ultimi mesi.
In cosa consistono le ultime novità normative? Innanzitutto nella classificazione come manutenzione ordinaria degli interventi di installazione degli impianti fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra, oltre alla realizzazione di tutte le opere funzionali alla connessione alla rete elettrica. Queste opere non saranno più subordinate all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso, facilitando e velocizzando tutto l’iter.
Novità anche per le aree industriali, nelle quali, in deroga agli strumenti urbanistici comunali e oltre gli indici di copertura esistenti, si potranno installare impianti fotovoltaici e termici fino al 60% dell’area di pertinenza, mentre l’installazione potrà avvenire su strutture di sostegno appositamente realizzate. Buone notizie anche per le sonde geotermiche utilizzate per gli impianti geotermici, alle quali viene esteso il Superbonus 110%.
Ancora: le pompe di calore a gas, anche se installati dopo il 31 agosto 2013, vengono fatti rientrare tra gli impianti che non devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto.