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Nel suo nuovo romanzo "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=o---WclG2_M&ref=RHPPRB-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1">Le cose che bruciano</a>" (Feltrinelli) Michele Serra racconta la fuga dell’ex onorevole Attilio Campi dalla città, dalla politica e dai social. Lo scrittore in redazione con Giulia Santerini racconta: "Parlo con i rigogoli e mi rispondono . Attilio mi assomiglia nel rapporto con la natura, che mi riguarda fin da bambino. Colloco la guarigione del mio personaggio dalla rabbia furibonda e dalla superbia in una notte nella quale il corpo in un prato decide che è stufo delle sue ossessioni e si rilassa. Mi è capitato. Affidarsi alla logica della natura funziona. In questo senso il mio è un libro materialista, dà alla materia il primato sulla ragione, l’anima o lo spirito".

'Le cose che bruciano', Michele Serra: "Il corpo (e il rigogolo) è più intelligente dell'anima"

Nel suo nuovo romanzo "Le cose che bruciano" (Feltrinelli) Michele Serra racconta la fuga dell’ex onorevole Attilio Campi dalla città, dalla politica e dai social. Lo scrittore in redazione con Giulia Santerini racconta: "Parlo con i rigogoli e mi rispondono . Attilio mi assomiglia nel rapporto con la natura, che mi riguarda fin da bambino. Colloco la guarigione del mio personaggio dalla rabbia furibonda e dalla superbia in una notte nella quale il corpo in un prato decide che è stufo delle sue ossessioni e si rilassa. Mi è capitato. Affidarsi alla logica della natura funziona. In questo senso il mio è un libro materialista, dà alla materia il primato sulla ragione, l’anima o lo spirito".

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