<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Tra standing ovation e applausi da parte della platea <a href="https://www.repubblica.it/politica/2019/03/17/news/assemblea_pd_livetweet-221752690/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1">viene proclamata l'ufficializzazione di Nicola Zingaretti a segretario del Partito Democratico</a>. "Un partito plurale e aperto a tutti", l'appello lanciato dal palco da Zingaretti, che almeno a parole sembra essere confermato dai renziani e dalle nuove minoranze nate all'indomani delle primarie. Ma il fantasma del fuoco amico pare non essere tanto lontano. Roberto Giachetti, infatti, durante il suo discorso non ha esitato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa annunciando: "Saremo minoranza ma leale, non come quella di prima". Se questo possa essere o meno un nuovo inizio per il Partito Democratico non è dato sapere o, come dice Gentiloni: "Ce n'est qu'en debute". di Camilla Romana Bruno

L'incoronazione di Zingaretti neosegretario Pd, tra appelli al pluralismo e il fantasma del fuoco amico

Tra standing ovation e applausi da parte della platea viene proclamata l'ufficializzazione di Nicola Zingaretti a segretario del Partito Democratico. "Un partito plurale e aperto a tutti", l'appello lanciato dal palco da Zingaretti, che almeno a parole sembra essere confermato dai renziani e dalle nuove minoranze nate all'indomani delle primarie. Ma il fantasma del fuoco amico pare non essere tanto lontano. Roberto Giachetti, infatti, durante il suo discorso non ha esitato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa annunciando: "Saremo minoranza ma leale, non come quella di prima". Se questo possa essere o meno un nuovo inizio per il Partito Democratico non è dato sapere o, come dice Gentiloni: "Ce n'est qu'en debute". di Camilla Romana Bruno

Altri video