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"Ha barricato le porte d'uscita, mi ha fatto vedere il coltello e mi ha detto di legare i bambini. Poi mi ha ordinato di buttare benzina sui sedili e sulle tende". È il drammatico racconto della collaboratrice scolastica Tiziana Magarini che era sullo scuolabus dirottato mercoledì mattina alle porte di Milano con gli studenti della media Vailati di Crema. La donna descrive i momenti di terrore: "Mi ha ordinato di sequestrare tutti i cellulari, con lo sguardo facevo segno ai ragazzi dietro di tenerli". La donna è stata l'ultima a scendere dal bus mentre già era completamente avvolto dalle fiamme: "Mi ha salvato un carabiniere". Alla domanda se l'autista avesse mai dato segni di squilibrio lei risponde: "No, era una persona educatissima, normale. Durante il sequestro diceva cose strane, ma mi sembrava lucido". Video di Massimo Pisa

Milano, bus incendiato, la collaboratrice scolastica: "Io costretta a legare i bambini e spargere la benzina"

"Ha barricato le porte d'uscita, mi ha fatto vedere il coltello e mi ha detto di legare i bambini. Poi mi ha ordinato di buttare benzina sui sedili e sulle tende". È il drammatico racconto della collaboratrice scolastica Tiziana Magarini che era sullo scuolabus dirottato mercoledì mattina alle porte di Milano con gli studenti della media Vailati di Crema. La donna descrive i momenti di terrore: "Mi ha ordinato di sequestrare tutti i cellulari, con lo sguardo facevo segno ai ragazzi dietro di tenerli". La donna è stata l'ultima a scendere dal bus mentre già era completamente avvolto dalle fiamme: "Mi ha salvato un carabiniere". Alla domanda se l'autista avesse mai dato segni di squilibrio lei risponde: "No, era una persona educatissima, normale. Durante il sequestro diceva cose strane, ma mi sembrava lucido". Video di Massimo Pisa

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