Berrettini lotta ma cede anche a Federer «Voglio di più»
LONDRA Matteo Berrettini gioca alla pari per un set ma deve infine arrendersi a Roger Federer, per la verità non proprio in giornata di grazia, nella terza giornata delle ATP Finals. Dopo la netta sconfitta all’esordio contro Novak Djokovic il 23enne romano era chiamato al riscatto contro il sei volte vincitore del torneo dei Maestri. Una sorta di rivincita degli ottavi di finale di Wimbledon, persi malamente dall’italiano, che alla O2 Arena - pur sconfitto per 7-5 6-3 - ha saputo cancellare quella batosta. «Sono soddisfatto, per quanto lo si possa essere dopo una sconfitta», il commento dell’italiano. «Ho avuto le mie chance e ho messo a segno anche grandi colpi. Avrei potuto giocare meglio il tee-break ma Roger ha meritato più di me». La prima volta nel torneo dei Maestri gli ha finora riservato solo sconfitte, due, entrambe maturate in due set. E se la qualificazione alla semifinale di sabato ormai è compromessa, nulla toglie alla crescita di Matteo, bravo ad alzare di molto il livello del suo tennis negli ultimi sei mesi. Il futuro non può dunque che sorridere all’italiano, che negli ultimi 12 mesi ha scalato il ranking mondiale, passando dal numero 54, in gennaio, all’ingresso trionfale nei Top 10. •
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