Zurlo diventa Big in Japan Sua la quinta tappa al Tour
Il Far East è la terra promessa di Federico Zurlo. Al Quinghai Lake Tour, in China, aveva vinto la sua prima corsa da professionista nell’autunno del 2016, ora è tornato al successo al Tour of Japan, dove ha vinto la quinta tappa. Il venticinquenne vicentino della Giotti Victoria Palomar, professionista dal 2015, si è aggiudicato in volata la frazione con partenza ed arrivo a Minami Shinshu, dieci giri di un circuito per un totale di 123 chilometri. Già da alcune settimane stava dimostrando di andare forte, lo si è visto con il quarto posto nella tappa di Ragusa al Giro di Sicilia e con il quinto posto al Giro dell’Appennino. Anche al Tour of the Alps, una corsa affollata di big, si è difeso bene. Nella quinta tappa del Giro del Giappone la fuga di giornata è partita quasi subito, ma il gruppo non ha concesso troppo spazio agli attaccanti. Nel percorso non c’era un metro di pianura e l’alta andatura ha prodotto una forte selezione. Si è giunti così al giro conclusivo, pochi chilometri al traguardo con l’ennesima ascesa al monte Shimohisakata. L’arrivo era adatto a Federico Zurlo, un corridore che deve molto del suo palmarès al suo spunto veloce. A meno tre chilometri il gruppo è tornato compatto, forte di circa 40 atleti. Kobayashi ha pilotato il compagno di squadra Zurlo fino a 300 metri dalla conclusione, il vicentino si è messo sulla dell’olandese Kreder, vincitore di una tappa, e lo ha scavalcato. Seconda posizione per il vincitore del giorno precedente Raymond Kreder (Team Ukyo). Per Zurlo mani al cielo e urlo di gioia per celebrare una vittoria che si stava facendo desiderare da troppo tempo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA
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