Spareggio indigesto Il sogno Tramarossa deraglia a Piombino
Nel basket per vincere bisogna segnare; chiudere una partita con 1/23 da dietro l'arco impedisce qualsivoglia ambizione di successo. Finisce dunque con una prova non all'altezza delle possibilità la stagione della Tramarossa, che in gara 3 esce sconfitta per 61 a 56 dal parquet di Piombino. Come accaduto nei precedenti due incontri gli attacchi partono a spron battuto, in particolar modo quello toscano; con i rimbalzi offensivi, ben 4 nei primi 4', i gialloblu propiziano un interessante parziale di 13-6. Ma Vicenza risponde con 11 punti filati nei 2' centrali del quarto, al termine del quale si giunge con i berici sopra di 1 grazie al 53% dal campo. La seconda frazione è caratterizzata da una valanga di errori da ambo le parti: la Tramarossa inizialmente va sul +6 ma da questo punto in poi si intestardisce sparacchiando da lontano, per un emblematico 1/12 da 3 a metà gara. La tensione è palpabile e anche Piombino, pur rientrando a contatto, non brilla e al riposo si va sul 28-27 per i padroni di casa. Dagli spogliatoi esce un Conte vivace, autore di 5 punti in rapida successione che rimettono Vicenza davanti. Ma le difficoltà a rimbalzo e al tiro non permettono la fuga, con Piombino che prende le redini e pare avere l'inerzia dalla sua; a tenere in piedi la baracca biancorossa ci pensa un Andrea Campiello straripante da 8 punti in 3' che consente ai berici di andare all'ultima pausa sul +4. Ma come accaduto in gara 1, l'avvio della frazione decisiva vede Vicenza intestardirsi in conclusioni forzate con 6 tiri di fila errati o stoppati; Corral interrompe la striscia dopo 4' da inizio quarto per il 48 pari. Fioccano le imprecisioni da ambo le parti ma i toscani hanno comunque il merito di essere sul +5 a 1'50" dalla fine, con Montanari fuori per falli nell'azione seguente. Due difese impeccabili permettono prima a Demartini e poi a Conte di siglare il -1 a 56" dal termine. Ma Piombino non trema più ed è precisa nel testa a testa finale con i liberi; non lo stesso vale per la Tramarossa, che termina con conclusioni che scheggiano appena il ferro. Alla sirena è festa grande per i padroni di casa mentre Vicenza, per la terza volta in altrettante apparizioni, l'avventura playoff si conclude al primo turno con rammarico, perché di fronte non c'era di certo una corazzata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA
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