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La maturità può costare 750 euro

La maturità può arrivare a costare molto cara
La maturità può arrivare a costare molto cara
La maturità può arrivare a costare molto cara
La maturità può arrivare a costare molto cara

ROMA. L'esame di maturità si avvicina e il recupero in extremis ha il suo peso anche per le tasche delle famiglie. Da una ricerca di Skuola.net su circa 1000 maturandi emerge che sono soprattutto i ragazzi che hanno avuto debiti al primo quadrimestre a dare fondo ai risparmi per dotarsi di ogni possibile strumento per passare gli esami: più di 1 ragazzo su 10 arriva ad andare oltre i 250 euro, e addirittura si arriva a superare i 750 euro. Ma c'è una voce di spesa che colpisce tutti, dai più bravi ai più svogliati: sono i contributi chiesti dalle scuole per l'esame di maturità. E' ben il 65% degli intervistati a dichiarare di aver pagato una somma oltre alla normale tassa di iscrizione.

Il contributo chiesto può non superare i 30 euro (37%) o andare dai 30 ai 60 euro (13%), o può addirittura superare la soglia dei 60 euro (15%). Si tratta di una particolare declinazione del "contributo volontario" che le scuole chiedono alle famiglie.

"E' scandaloso - commenta Daniele Grassucci, responsabile della comunicazione di Skuola.net - il fatto che la netta maggioranza dei maturandi debba pagare un contributo alla scuola per sostenere l'esame di maturità. Il contributo volontario richiesto dalle scuole diventa sempre più 'obbligatorio' per le famiglie, come provano le segnalazioni verbali o scritte che continuamente arrivano alla redazione di Skuola.net. I ragazzi temono ritorsioni riguardo l'esame di maturità e si ritrovano nei fatti costretti a pagare".

Contributo a parte, le altre principali spese per i maturandi riguardano le ripetizioni private e l'acquisto di specifico materiale didattico. Un buon 10% circa degli intervistati supererà ampiamente i 100 euro di ripetizioni e il 5% addirittura le pagherà più di 500 euro. Sono in particolare i ragazzi che hanno avuto più di 3 debiti scolastici a pagare tanto per il recupero. Per quanto riguarda l'acquisto di libri, fotocopie, dizionari e ulteriori strumenti utili allo studio last minute, la storia non cambia: il 6% che supererà i 60 euro di spesa in questo settore ha avuto molti debiti al primo quadrimestre, mentre la maggioranza dei ragazzi (il 61%) dichiara di avere già tutto ciò che serve. Una buona quota (il 27%) non supererà i 30 euro, dedicandosi a quelle spese che rientrano nella normalità di questo periodo. Gli studenti disperati e sommersi dai debiti scolastici non si fermano certo alle ripetizioni e ai bignami: spenderanno di più degli altri anche in app e corsi di preparazione specifici per l'esame di maturità. Infatti, se la maggioranza (80%) non ha scaricato app sullo smartphone per facilitare lo studio, o lo ha fatto scegliendo tra quelle gratuite (16%), quel 3% dei ragazzi che ha speso più di 10 euro in download forsennato è composto proprio dagli studenti meno brillanti. Stesso discorso sui corsi di preparazione: è composta prevalentemente da loro la percentuale (6%) che ha speso più di 60 euro per corsi privati.

"La Maturità può diventare un salasso per le famiglie: in una classe da 30 persone, secondo la nostra ricerca, 2 studenti stimano di spendere oltre 750 euro per i costi connessi alla Maturità tra ripetizioni, tesine, materiale didattico, contributo scolastico, app per smarpthone. Il debito scolastico si traduce in debito economico per le famiglie, visto che i costi maggiori vengono sostenuti per le ripetizioni. C'è poi da specificare - sostiene Grassucci - che coloro che arrivano all'ultimo anno con un gran numero di debiti scolastici non sono solo i ragazzi svogliati, ma anche gli studenti che le scuole non sono riuscite a far recuperare. Non sono rari i casi in cui i corsi di recupero nelle scuole non vengono organizzati per mancanza di fondi".