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MALTEMPO.

Intercity, linea bloccata «La colpa è dell'uomo»

Il treno ad Andora rischia di «precipitare» in mare Aperta un'inchiesta. Il Ponente è tagliato in due Regione sott'acqua: 100 smottamenti e 200 sfollati
Imperia: il treno in bilico tra Andora e Cervo, tratto a binario unico
Imperia: il treno in bilico tra Andora e Cervo, tratto a binario unico
Imperia: il treno in bilico tra Andora e Cervo, tratto a binario unico
Imperia: il treno in bilico tra Andora e Cervo, tratto a binario unico

GENOVA
Appeso a un filo, inclinato su un binario, sospeso sulle onde che battono la costa di Andora e di una Liguria tartassata dalle alluvioni, tanto da spingere ieri la provincia di Savona a chiedere lo stato di emergenza.
Il treno Intercity Milano-Ventimiglia deragliato venerdì sulla linea transfrontaliera con la Francia interrompendo da ieri il collegamento con il Paese d'Oltralpe, rischia di cadere in mare. Sul convoglio incombe un fiume di fango nel quale galleggia la struttura in cemento armato di una terrazza strappata a villette costruite a strapiombo proprio sulla ferrovia. E l'Intercity, dopo l'incidente che ha scatenato il panico tra i circa 200 passeggeri a bordo (cinque feriti), potrebbe «scivolare» da un momento all'altro se la frana che gli pesa addosso collasserà.
LINEA INTERROTTA. La linea resta bloccata (attivati 25 bus sostitutivi) e non è chiaro quando potrà essere ripristinata. La Procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo e sequestrato l'ufficio tecnico del comune di Andora per trovare chi, negli anni '60, dette l'autorizzazione a costruire quelle case. «Non è frutto dell'imponderabile, quella frana è opera dell'uomo», ha detto il procuratore capo di Savona, Francantonio Granero. Il sindaco di Andora, Franco Floris, ha scritto al governo per sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea del Ponente.
FRANE E SFOLLATI. La Liguria intanto ha vissuto ieri un'altra giornata da incubo: oltre 100 frane, 200 sfollati in via precauzionale e torrenti esondati con l'Aurelia interrotta in più punti lungo tutto l'arco ligure, da fango e acqua. Si comincia a fare i conti dei danni per poter capire dove cominciare a mettere le mani. Una situazione «particolarmente critica», ha detto l'assessore regionale alla protezione civile Renata Briano, sulle strade dello spezzino e nell'imperiese, dove per smottamenti a Pigna, mille persone sono rimaste isolate per diverse ore. Chiusa la provinciale Garessio-Albenga.
Ma il maltempo non molla in tutto il Nord pronto a spostarsi da oggi al centro-sud. Nella Val Brembana è scattato l'allarme valanghe. chiusa la Milano-Lecco. In Emilia Romagna protezione civile in preallarme per le piogge che interessano il bacino del Reno e in Toscana l'allerta meteo per piogge intense è stata estesa fino alla mezzanotte di oggi.