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Invasione iniziata il 24 febbraio 2022

Missili russi su Chernihiv, uccise 18 persone

Gli aggiornamenti sul conflitto scatenato dalla Russia il 24 febbraio 2022
Bombardamento russo su Chernihiv
Bombardamento russo su Chernihiv
Ucraina, bombardamenti russi sulla regione di Kiev: 4 feriti

Il conflitto Russia-Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022 con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe, prosegue senza sosta sotto l'attenzione di tutta la comunità internazionale. Aiuti dall'Italia e dall'Europa alle popolazioni aggredite. Qui di seguito l'evoluzione della guerra, giorno per giorno.

 

18 APRILE

Salgono a 18 le vittime dell'attacco missilistico russo sulla storica città ucraina di Chernihiv mentre i feriti sono 77. Lo ha reso noto il Servizio di emergenza dello Stato ucraino in un post su Telegram, scrive Ukrinform, mentre le operazioni di ricerca e salvataggio sono tuttora in corso. La città è stata colpita ieri con tre missili: più di 20 edifici sono stati danneggiati nel raid.

La regione di Chernihiv, che confina a nord con la Bielorussia, è stata parzialmente occupata all'inizio dell'invasione russa, ma è stata risparmiata dai combattimenti per circa due anni da quando le forze russe si sono ritirate.

 

 

 

1 MARZO

Vladimir Putin torna ad agitare lo spettro di un conflitto nucleare: una minaccia "reale", ha affermato, a causa delle mosse dei Paesi della Nato nel conflitto in Ucraina. Ma i Paesi occidentali, ha avvertito, devono ricordare che anche Mosca possiede "armi capaci di raggiungere i loro territori". Il monito è stato pronunciato dal presidente russo nel suo annuale discorso sullo stato della Nazione davanti alle Camere riunite, un appuntamento in cui Putin ha ostentato sicurezza per i successi ottenuti recentemente sul campo dalle sue truppe, a differenza di 12 mesi fa, quando le sorti sembravano volgere a favore di Kiev.

Putin, comunque, ha voluto ribadire ancora una volta che la Russia non ha intenzione di attaccare Paesi dell'Alleanza atlantica, definendo "sciocchezze" gli allarmi che si levano dall'Europa. Così come ha liquidato come "false" le accuse di Washington di voler dispiegare armi nucleari nello spazio. "Si tratta solo di uno stratagemma per trascinarci in negoziati alle loro condizioni, che beneficiano solo gli Usa", ha affermato.

Stanziare i fondi per l'Ucraina è cruciale. Lo afferma il capo del Pentagono Lloyd Austin, sottolineando che se l'Ucraina perde la guerra, i paesi Nato dovranno combattere contro la Russia. Sappiamo che se Putin avrà successo non si fermerà. Continuerà a essere più aggressivo nella regione. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto senza che noi siamo riusciti a sostenere uno stato democratico", ha detto Austin in discorso alla Camera dei rappresentanti americana citato dai media ucraini. "Se sei un Paese baltico, sei molto preoccupato se sarai il prossimo: conoscono Putin, sanno di cosa è capace. E francamente, se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia", ha aggiunto il capo del Pentagono.

Intanto, il G20 economico di San Paolo si è concluso senza comunicato finale, per la mancanza di un'intesa sulla formulazione del testo. Ci sarà invece una dichiarazione della presidenza sui temi economici. Ne ha parlato il ministro brasiliano dell'Economia, Fernando Haddad (presidenza), a conclusione dei lavori, spiegando che "l'impasse" si è creata sui "conflitti geopolitici in corso". Già nelle ore passate erano emerse tensioni nel negoziato sul punto della condanna della Russia per l'aggressione all'Ucraina, su cui non si è trovata l'unanimità, necessaria per l'approvazione del testo.

 

Nella notte le forze ucraina hanno abbattuto decine di droni
Nella notte le forze ucraina hanno abbattuto decine di droni

 

 

24 FEBBRAIO

Sono passati due anni dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, con decine di migliaia di vittime e la guerra ormai in stallo e il rischio che gli Stati Uniti abbandonino l'Ucraina al proprio destino. Resta invece il sostegno europeo

«A marzo ci sarà la prima tranche dei pagamenti, da 4,5 miliardi», del fondo da 50 miliardi approvato dall'Ue per l'assistenza all'Ucraina, ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa a Kiev spiegando che, senza intaccare il mercato unico, Bruxelles si avvia «alla proroga di un anno» delle corsie di solidarietà per favorire l'export ucraino. 

 

 

21 FEBBRAIO

Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Russia potrebbe dispiegare un'arma nucleare o una finta testata nello spazio già quest'anno. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Mosca sta sviluppando capacità che potrebbero mettere ko i satelliti usando un'arma nucleare.

Secondo le valutazioni preliminari degli Usa, la Russia non intende dispiegare nessuna arma orbitale, il rischio però è quello di un incidente e di una esplosione nucleare che potrebbe creare problemi ai sistemi di comunicazione. Il tema potrebbe essere oggetto del G7 dei ministri degli Esteri. (ANSA).

Alexei Navalny
Alexei Navalny

"Navalny è una situazione molto triste, è stato una persona molto coraggiosa perché è tornato indietro. Avrebbe potuto stare lontano. E probabilmente sarebbe stato molto meglio parlare dall'esterno del Paese invece di rientrare, perché la gente pensava che potesse succedere e così è successo. Ed è una cosa orribile": lo ha detto intanto  Donald Trump, senza assegnare alcuna responsabilità per la morte dell'oppositore russo.

L'ex presidente Usa in corsa di nuovo per la Casa Bianca continua quindi a paragonarsi a Navalny, come un perseguitato politico. "Sta accadendo anche nel nostro Paese. Ci stiamo trasformando in un Paese comunista in molti sensi. Io sono il candidato principale e vengo incriminato", ha detto il tycoon. 

 

14 FEBBRAIO

Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di confiscare beni e proprietà alle persone condannate in base alla legge che vieta la "diffusione di informazioni sulle forze armate" che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità russe, e che di fatto colpisce chi condanna l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Interfax. In Russia c'è una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità e fino a 7 anni per chi è accusato di "screditare" l'esercito..

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato intanto la distruzione nella notte della nave da sbarco della flotta russa del Mar Nero 'Caesar Kunikov'. "Le Forze Armate dell'Ucraina, insieme ad unità della direzione principale dell'Intelligence del ministero della Difesa, hanno distrutto la grande nave da sbarco degli invasori, Caesar Kunikov", afferma su Fb, come riporta Ukrainska Pravda.

 

23 GENNAIO

Aggiornamento ore 12.  stato maggiore dell'esercito di Kiev ha rivendicato l'abbattimento del velivolo militare sostenendo che trasportava missili per le basi da dove in genere i russi attaccano la regione ucraina di Kharkiv.

Ore 8. Un aereo da trasporto militare russo è precipitato nella regione di Belgorod, confinante con l'Ucraina. A bordo viaggiavano 65 prigionieri di guerra ucraini che dovevano essere liberati nell'ambito di uno scambio, 6 membri dell'equipaggio e 3 "accompagnatori". Intanto il Pentagono prevede che quest'anno l'Ucraina riceverà i primi caccia F-16. Previsti anche "l'addestramento dei piloti, le piattaforme, la formazione dei tecnici, le infrastrutture, i pezzi di ricambio e le munizioni"

 

22 GENNAIO

"Quando tutti gli ucraini si terranno per mano, non le alzeranno per arrendersi. Combattiamo tutti. E oggi questo non vale solo per le due sponde del Dnipro": lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel Giorno dell'Unità del Paese.

"Oggi l'unità degli ucraini abbraccia entrambi gli emisferi della Terra. In ogni angolo del quale, il 24 febbraio (2022, giorno dell'invasione russa, ndr), c'era gente che dichiarava: 'Sono ucraino' - prosegue il messaggio -. Solo gli ucraini forti possono essere uniti. E solo gli ucraini uniti possono essere forti. Ucraini in tutto il mondo. Buon Giorno dell'Unità! Ucraina". 

 

20 GENNAIO - DRONI CONTRO L'UCRAINA

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sette droni kamikaze contro l'Ucraina, quattro dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto lo stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Ukrinform. "Nelle ore notturne , gli invasori russi hanno effettuato un altro attacco, lanciando sette Uav (droni, ndr) d'attacco unidirezionale del tipo Shahed-136/131. Quattro Uav nemici sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea ucraine," si legge nel messaggio pubblicato su Facebook. 

Successivamente, l'Aeronautica militare di Kiev ha reso noto che nella notte le forze russe hanno lanciato anche tre missili guidati antiaerei S-300 dal territorio occupato della regione di Lugansk, nell'Ucraina orientale, sulla regione di Donetsk. Riferendosi poi all'attacco russo con i droni, l'Aeronautica ha aggiunto su Telegram che la difesa aerea è stata attivata con successo nelle regioni di Odessa, Mykolaiv, Cherkasy e Khmelnytskyi. 

"242 giorni di difesa dell'aeroporto di Donetsk. 242 giorni di forza d'animo e coraggio dei nostri difensori. L'impresa dei Cyborg ha dimostrato che gli ucraini sono indistruttibili": lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai militari - i cosiddetti Cyborg - che dal 26 maggio 2014 al 22 gennaio 2015 hanno difeso l'aeroporto di Donetsk (est) dall'invasione russa. "Allora il mondo poteva già vedere di cosa erano capaci gli ucraini - aggiunge Zelensky -. Ricordiamo tutti coloro che lottano per il nostro Paese". L'Ucraina commemora oggi i difensori dell'aeroporto di Donetsk. 
 

18 GENNAIO - GLI AIUTI USA

Il presidente americano Joe Biden ha sollecitato il Congresso americano ad "approvare rapidamente" la sua richiesta di fondi supplementari per l'Ucraina e a "mandare un forte segnale della determinazione" statunitense, ammonendo che continuando a non agire "si mette in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, l'alleanza Nato e il resto del mondo libero". Lo rende noto la Casa Bianca. 

 

11 GENNAIO - ANCORA ATTACCHI RUSSI

Un attacco missilistico russo ha colpito ieri sera un hotel a Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, ferendo 11 persone, tra cui giornalisti. Lo fanno sapere le autorità locali. L'attacco arriva poco prima del secondo anniversario della guerra, con Mosca e Kiev che si accusano a vicenda di aver causato decine di vittime civili in una forte escalation di attacchi.

"Due missili hanno colpito un albergo nel centro di Kharkiv. Non c'era personale militare. C'erano invece 30 civili, undici dei quali sono rimasti feriti", ha scritto su Telegram il sindaco Igor Terekhov. Uno dei feriti è in "condizioni molto gravi", ha detto, aggiungendo che tra i feriti figurano anche giornalisti turchi, senza fornire ulteriori dettagli.

Secondo la polizia è rimasto ferito un giornalista di una testata straniera. Durante l'ultimo attacco sono stati danneggiati anche diversi altri edifici, tra cui due condomini. Oleg Synegoubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, ha detto che due missili russi S-300 hanno colpito l'hotel intorno alle 22:30 ora locale. Nove degli 11 feriti sono stati ricoverati in ospedale e due sono stati curati sul posto, tra cui un uomo di 35 anni il ferito più grave. Situata a circa 30 chilometri dal confine russo, la seconda città più grande dell'Ucraina è stata oggetto di numerosi attacchi dall'inizio del conflitto. Kiev ha nuovamente chiesto il sostegno negli armamenti.

3 GENNAIO 2024 - LONDRA: «MOSCA CAMBIA TATTICA E ATTACCA L'INDUSTRIA BELLICA DI KIEV»

Secondo l'ultimo report dell'intelligence militare britannica, la Russia ha temporaneamente cambiato gli obiettivi degli attacchi in Ucraina e ora prende di mira l'industria bellica anziché le strutture energetiche, come aveva fatto lo scorso inverno. Gli analisti britannici sottolineano che dal 29 dicembre Mosca ha aumentato l'intensità degli attacchi a lungo raggio contro l'Ucraina utilizzando una parte significativa delle scorte di missili da crociera e balistici accumulate negli ultimi mesi. 

 

31 DICEMBRE 2023 - L'UCRAINA COLPISCE IN RUSSIA, 22 I MORTI A BELGOROD. MOSCA ATTACCA KHARKIV CON MISSILI E DRONI, 26 FERITI

È salito a 22 morti e 109 feriti il bilancio dell'attacco di ieri delle forze di Kiev sulla russa Belgorod, dopo le 40 vittime fatte dai bombardamenti di Mosca il giorno precedente in diverse parti dell'Ucraina. Ieri sera e stanotte presa di mira anche Kharkiv, con almeno 26 feriti. La Polonia afferma di non aver trovato sul suo territorio frammenti di missili russi, dopo la segnalata violazione dello spazio aereo.

 

Raid ucraino su Belgorod, il bilancio sale a 22 morti

28 DICEMBRE - PUTIN: «AVANTI 5 ANNI»

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto lo scorso marzo al suo omologo cinese Xi Jinping che la Russia "combatterà per (almeno) cinque anni" in Ucraina: lo scrive il settimanale giapponese Nikkei Asia, che cita diverse fonti anonime a conoscenza delle manovre diplomatiche tra i due Paesi. Secondo il settimanale, durante la visita di Xi in Russia, Putin ha voluto riassumere così una situazione che all'epoca non era favorevole a Mosca, assicurando il leader cinese che alla fine la Russia avrebbe vinto la guerra. Nikkei Asia commenta poi che, alla luce delle parole di Putin a Xi, l'apertura del leader russo a un cessate il fuoco - riportata dal New York Times la settimana scorsa - potrebbe significare che Putin desideri semplicemente creare l'illusione di muoversi verso una tregua o addirittura la pace in vista delle elezioni presidenziali russe di marzo, credendo che tale atmosfera lo favorirebbe alle urne. (ANSA

17 DICEMBRE -  PUTIN: «CON L'OCCIDENTE SONO STATO UN INGENUO. ATTACCARE LA NATO? SOLO FESSERIE DI BIDEN»

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di essere stato "ingenuo" nei primi anni del suo mandato riguardo alle intenzioni dei Paesi occidentali, che puntavano alla "disintegrazione" della Russia come era avvenuto con l'Urss. In un'intervista con il canale televisivo Rossiya-1 ripreso dalla Tass, Putin ha affermato che l'ex consigliere per la sicurezza nazionale americano Zbigniew Brzezinski aveva un piano per "dividere la Russia in cinque parti e sfruttare le sue risorse". Per il leader russo sono "fesserie" le affermazioni del presidente Usa Joe Biden secondo le quali la Russia potrebbe attaccare Paesi della Nato se vincesse la guerra in Ucraina. "Biden vuole solo giustificare la sua politica perché la Russia "non ha nessun interesse a combattere la Nato, né geopolitico, né economico né militare", ha aggiunto Putin.

 

16 DICEMBRE - ATTACCO NOTTURNO SU KIEV

La contraerea ucraina ha sventato un attacco su Kiev condotto nella notte dalle forze armate russe con l'uso di droni. Non sono segnalate vittime né danni. Lo ha riferito - come riporta il Kiev Independent - il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina, Serhiy Popko. Si tratta del sesto attacco aereo su Kiev dall'inizio di dicembre.

Forti esplosioni, provocate dalla difesa aerea, sono state registrate nella zona Podil, come ha precisato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. I residenti sono stati invitati a restare nei rifugi. A differenza degli ultimi attacchi, condotti con missili lanciati da bombardieri strategici, questa volta sono stati utilizzati solo droni Shahed lanciati sulla città a ondate e provenienti da diverse direzioni.

 

15 DICEMBRE - VIA LIBERA DELL'UE AI NEGOZIATI PER L'ADESIONE DELL'UCRAINA. L'UNGHERIA BLOCCA GLI AIUTI A KIEV PER 50 MILIARDI DI EURO

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha bloccato 50 miliardi di euro (55 miliardi di dollari) di aiuti Ue per l'Ucraina, dopo l'ok dei leader europei all'apertura ai negoziati di adesione di Kiev all'Unione europea. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine del primo giorno del vertice Ue tuttavia ha affermato: "Abbiamo strumenti per garantire la nostra affidabilità, gli ucraini possono contare sul nostro sostegno, in questo pacchetto, su cui c'è ampio accordo politico a 26, ci sono 50 miliardi per l'Ucraina".

Arriva il via libera dell'Ue ai negoziati per l'adesione, Kiev esulta

La "storia chiama" (Ursula von der Leyen) e l'Europa risponde. Il Consiglio Europeo - dopo un negoziato sorprendentemente breve tra i leader - ha deciso di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina - e la Moldavia - e di concedere lo status di Paese candidato alla Georgia.

La Bosnia-Erzegovina, invece, dovrà prima rispettare le precondizioni richieste dalla Commissione. Ma gli occhi erano tutti puntati su Kiev e sull'opposizione dell'ungherese Viktor Orban. Che alla fine ha ceduto. Con un bizantinismo. Al momento della votazione l'uomo forte di Budapest non c'era. Un'assenza concordata con il presidente Charles Michel che ha permesso di superare l'impasse senza veti.

"È come con le salsicce: si guarda al prodotto finale, non agli ingredienti", commenta una fonte europea. Il piatto, insomma, è servito. Ora resta da vedere se sarà accompagnato da contorni altrettanto creativi nelle conclusioni del vertice. Ma è il messaggio che conta: l'Unione Europea ha dato quel segnale politico necessario per restare in partita.

 

14 DICEMBRE - PUTIN: «LA PACE IN UCRAINA QUANDO AVREMO RAGGIUNTO I NOSTRI OBIETTIVI»

La pace in Ucraina ci sarà quando la Russia avrà "raggiunto i suoi obiettivi", che rimangono la "denazificazione" e la "demilitarizzazione" del Paese. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nella conferenza stampa di fine anno.

Vladimir Putin ha dichiarato che l'esercito russo non ha bisogno di una seconda ondata di mobilitazione dei riservisti. Il presidente russo ha parlato in diretta tv in una conferenza stampa di fine anno, la prima da quando le truppe russe hanno invaso l'Ucraina.

Nelle trattative tra russi e ucraini a Istanbul, nel 2022, erano stati "concordati i parametri" per una demilitarizzazione dell'Ucraina, e quindi per una pace negoziata, ma Kiev "ha buttato tutto nel camino", ha aggiunto il presidente russo.

 

12 DICEMBRE - ZELENSKY ALLA CASA BIANCA DA BIDEN. MOSCA: «NON CAMBIA NULLA». IL CREMLINO: «INAMMISSIBILI LE INTERFERENZE USA SU NAVALNY»

Biden riceverà stasera Zelensky a Washington, sullo sfondo dello stallo degli aiuti Usa all'Ucraina. "Ogni ritardo nel sostegno" a Kiev "fa il gioco di Putin, che invece deve perdere e va fermato", incalza il presidente ucraino. Il Cremlino commenta: dall'incontro non uscirà nulla che possa "cambiare la situazione sul campo di battaglia, le decine di miliardi di dollari pompati in Ucraina non hanno aiutato a raggiungere alcun successo". Il portavoce Peskov ha quindi definito "inammissibili" le interferenze degli Usa in merito all'oppositore russo Alexei Navalny: "Stiamo parlando di un detenuto che è stato giudicato colpevole e sta scontando la sua pena".

 

11 DICEMBRE - KIEV: «SE L'UE NON APRE ALL'ADESIONE SARÀ UN ERRORE DEVASTANTE»

Ucraina ha già approvato "tre delle quattro leggi" chieste dalla Commissione Europea per veder completate le richieste nel suo rapporto sull'apertura dei negoziati di adesione e l'ultima restate è stata depositata al Parlamento.

"È la dimostrazione del nostro impegno, abbiamo fatto i compiti a casa e ora ci aspettiamo che sia l'Ue a rispettare gli impegni: in caso contrario sarebbe devastante per l'Ucraina e per l'Unione Europea, perché lancerebbe il messaggio che l'Unione non è in grado di prendere decisioni storiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba arrivando al consiglio affari esteri dell'Ue.

 

10 DICEMBRE - RUSSI ATTACCANO AVDIIVKA IN DONETSK 24 ORE SU 24. KIEV: «STIAMO VALUTANDO SE MANDARE O MENO GLI ATLETI AI GIOCHI DI  PARIGI 2024»

«Nonostante le condizioni meteo pessime, le truppe russe attaccano 24 ore su 24 Avdiivka, nel Donetsk, in media lanciano 30-40 bombardamenti massicci al giorno cercando di conquistarla in tutti i modi», ha detto il capo militare della città Vitaliy Barabash, citato da Unian. «Lungo l'intera linea di difesa della città, il nemico conduce operazioni di assalto accompagnate da uso di cannoni e razzi d'artiglieria, bombardamenti di mortaio, attacchi di carri armati e dal lavoro degli aerei», ha detto alla tv pubblica ucraina. Secondo il think tank Usa Isw Putin ha dato l'ordine di prendere Avdiivka prima delle elezioni di marzo.

Una decisione non è stata ancora presa, ma l'Ucraina sta valutando se mandare o meno i suoi atleti ai Giochi Olimpici che si terranno a Parigi l'anno prossimo: lo ha reso noto il ministro della Gioventù e dello Sport ucraino, Matvyi Bidnyi, come riporta Rbc-Ucraina. Il ministro ha spiegato che la decisione verrà presa tenendo conto degli interessi del Paese. «Questa non è solo una questione sportiva, è una questione di politica estera - ha spiegato Bidnyi -. La decisione di partecipare (alle Olimpiadi, ndr) deve basarsi sugli interessi del nostro Stato. Dobbiamo mantenere la calma e prendere decisioni equilibrate. Ogni atleta lo capisce».

In risposta alla decisione del Comitato olimpico internazionale (Cio) di autorizzare la partecipazione ai Giochi di Parigi di atleti russi e bielorussi sotto una bandiera neutrale, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva affermato questa settimana che in questo modo il Cio "ha sostanzialmente dato alla Russia il via libera per trasformare le Olimpiadi in un'arma". Secondo Kuleba, infatti, "il Cremlino utilizzerà ogni atleta russo e bielorusso come arma nella sua guerra di propaganda". (ANSA).

 

9 DICEMBRE- OLENA ZELENSKA, SE IL MONDO SI STANCA DI AIUTARCI MORIREMO: «FA MALE  VEDERE CHE LA DISPONIBILITÀ SI AFFIEVOLISCE»

«Se il mondo si stanca di aiutarci, ci lascerà semplicemente morire. Per noi è una questione vitale»: lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska in una intervista alla Bbc che andrà in onda domani esprimendo forte preoccupazione per il ritardo degli aiuti dopo che i senatori repubblicani negli Stati Uniti hanno bloccato un disegno di legge che prevedeva ulteriori 60 miliardi di dollari all'Ucraina. «Abbiamo davvero bisogno di aiuto. Non possiamo stancarci, perché se lo facciamo, moriamo. Ci fa molto male vedere segnali che l'appassionata disponibilità può affievolirsi. Per noi è vitale. Fa male vedere ciò che sta succedendo».

 

8 DICEMBRE - POTENTE ATTACCO RUSSO SU KIEV CON MISSILI DA CROCIERA: TUTTI INTERCETTATI DALL'ANTIAEREA UCRAINA

L'esercito russo ha attaccato Kiev questa mattina con missili lanciati da un aereo strategico Tu-95MS, l'antiaerea ucraina li ha distrutti tutti prima che cadessero sulla capitale. Lo riferisce il capo militare della città Sergy Popko, citato da Unian: "Dopo una pausa di 79 giorni, il nemico ha ripreso gli attacchi con missili da crociera Tu-95MS. In precedenza, circa 10 bombardieri avevano lanciato missili da crociera del tipo X-101/555/55 da Engels sull'Ucraina. Nessun obiettivo nemico ha raggiunto la capitale grazie ai mezzi di difesa aerea". Al momento non ci sono dettagli su eventuali feriti e distruzioni.

 

 

7 DICEMBRE -  KIEV: «NON RINUNCEREMO A UN SOLO PEZZO DELLA NOSTRA TERRA». LONDRA ACCUSA MOSCA: «CYBER INTERFERENZE»

L'Ucraina non abbandonerà la difesa di un solo pezzo di terra, indipendentemente da come gli altri Paesi voteranno le proposte a sostegno dell'Ucraina, ha scritto su X Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina. Il Cremlino "spera" che il Congresso americano blocchi i nuovi finanziamenti all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov. Intanto Londra ha denunciato piani di cyber interferenza russi condotti "senza successo" contro politici di primo piano del Regno Unito, giornalisti, alti funzionari e ong. Lo si legge in una nota del Foreign Office, nella quale si precisa che l'ambasciatore russo a Londra è stato convocato oggi per ricevere una nota di protesta.

6 DICEMBRE - BIDEN: «IL MANCATO SOSTEGNO ALL'UCRAINA È FOLLE»

Il presidente Joe Biden si infuria contro lo stallo al Congresso sui finanziamenti all'Ucraina. "Il mancato sostegno all'Ucraina è assolutamente folle, è contro gli interessi degli Stati Uniti", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, come riporta il New York Times, assicurando il suo impegno per rifinanziare il fondo. La promessa di Biden è minacciata dalle profonde divisioni del Congresso su questo tema: i Repubblicani, maggioritari alla Camera dei Rappresentanti, condizionano l'aiuto all'Ucraina a una netta riduzione della politica migratoria americana alla frontiera messicana, cosa che i Democratici rifiutano.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà al vertice in videocollegamento con i leader del G7. La riunione è in calendario mercoledì prossimo. Lo ha detto il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, che ospiterà il vertice televisivo. Zelensky parteciperà alla prima parte dell'incontro, ha poi precisato il portavoce del governo giapponese, Hirokazu Matsuno.

Volodymr Zelensky ha annullato a sorpresa invece la sua partecipazione ad un incontro virtuale con i senatori americani per perorare la causa degli aiuti all'Ucraina. "E' successo qualcosa all'ultimo minuto", sono state le criptiche parole del leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, lo stesso che aveva annunciato il ritorno a Washington, se pure tramite uno schermo, del leader di Kiev.

 

5 DICEMBRE - USA: «SENZA I FONDI ALL'UCRAINA VINCERÀ PUTIN»

Il Ministero della Difesa russo afferma che le sue unità di difesa aerea hanno distrutto stanotte 22 droni ucraini e ne hanno intercettati altri 13 sul Mar d'Azov e nello spazio aereo sopra la Crimea. Lo riporta l'agenzia Tass.

"Senza un'azione del Congresso, gli Stati Uniti finiranno i fondi per gli aiuti militari all'Ucraina entro la fine dell'anno e Vladimir Putin prevarrà", ha ribadito intanto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing con la stampa. "Il Congresso deve decidere se continuare la battaglia per la libertà in Ucraina… Non esiste una riserva magica di fondi disponibile per affrontarla", ha sottolineato.

 

4 DICEMBRE - KIEV: «ABBATTUTI 18 DI 23 DRONI RUSSI NELLA NOTTE». MOSCA: «GENERALE RUSSO UCCISO IN UCRAINA». TAJANI: «ATTENZIONE MASSIMA SUI DIRITTI UMANI. L'UCRAINA NON SARÀ PIEGATA»

Durante la notte l'esercito russo ha attaccato l'Ucraina con 23 droni Shahed e un missile teleguidato, 18 droni e il missile sono stati abbattuti, ha reso noto su telegram l'Aeronautica militare. I lanci sono avvenuti dalla Crimea e dalla parte occupata della regione di Kherson.

Di contro, un generale russo di alto rango della Flotta del Nord è stato ucciso nei giorni scorsi nei combattimenti in Ucraina: lo ha annunciato il governatore della regione russa di Voronezh nel sud-ovest, dove l'ufficiale aveva prestato servizio. «Il generale di brigata Vladimir Zavadski, vice comandante del 14° Corpo della Flotta del Nord, è morto in una postazione di combattimento nell'area dell'operazione speciale» in Ucraina, ha dichiarato il governatore Alexander Gusev su Telegram, senza fornire alcun dettaglio sulle circostanze della sua morte. 

«La nostra attenzione è massima sui diritti umani: in particolare la Russia deve rendersi conto delle conseguenze della guerra di aggressione contro l'Ucraina, ci sono stati delitti gravissimi commessi e anche il tema del risarcimento dei danni provocati è una precondizione per una pace giusta». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in apertura dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in corso a Montecitorio. «L'Ucraina non può essere piegata - ha aggiunto il vicepremier - neanche con l'arrivo del generale inverno e infatti ci siamo attivati proprio per aiutare la popolazione civile per evitare che morissero a causa del freddo». «Siamo - ha concluso Tajani - in prima linea per la ricostruzione dell'Ucraina che continueremo a sostenere in tema militare e civile».
 

3 DICEMBRE - KIEV: «VIDEO CON SOLDATI UCRAINI UCCISI MENTRE SI ARRENDEVANO»

La scorsa notte le forze russe hanno attaccato a ondate l'Ucraina con almeno 12 droni kamikaze di tipo 'Shahed' di fabbricazione iraniana, 10 dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina nella regione di Mykolaiv. Lo annuncia lo stato maggiore delle forze armate di Kiev su Facebook, citato dall'agenzia Ukrinform. Anche un missile guidato Kh-59, lanciato dalla regione russa di Belgorod, non è arrivato a destinazione, scrive Ukrinform

Un video che circola sui social nel quale si vedono quelli che sembrano soldati ucraini che si arrendono, disarmati e con le mani in alto, che vengono uccisi a sangue freddo da soldati russi è da ieri oggetto di indagine da parte della giustizia in Ucraina, che accusa la Russia di un nuovo "crimine di guerra". Il video, che circola su Telegram, non ha data ma viene collocato nella zona di Avdiivka, nel Donetsk, dove da mesi i russi stanno tentando uno sfondamento con un elevato numero di perdite. La sua autenticità non può al momento essere verificata, aggiunge l'Afp. In esso due soldati ucraini tengono le mani alzate in segno di resa e vengono fatti stendere a terra da militari russi, che poi sembrano sparare loro contro, subito prima che il filmato s'interrompa bruscamente. "La Russia di nuovo ha violato le leggi e le usanze di guerra oltre alle norme del diritto internazionale (...) sparando, ancora una volta a tradimento, su soldati disarmati", si legge in una nota diramata dal centro di comunicazione strategica delle forze armate di Kiev, che afferma di basare le proprie affermazioni su "informazioni confermate". Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha evocato anch'egli "crimini di guerra" da parte delle forze di Mosca

2 DICEMBRE - KIEV, RISCHIATO INCIDENTE NUCLEARE A ZAPORIZHZHIA

Secondo il presidente dell'agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata "sull'orlo di un incidente nucleare e radioattivo" stanotte a causa di un blackout completo dell'impianto, risolto questa mattina. "Gli occupanti (russi) non sono interessati alla sicurezza della centrale" e "continueranno a creare situazioni pericolose, ricattando il mondo intero con incidenti nucleari e radioattivi ", ha affermato Kotin.

Secondo quanto spiegato da Energoatom su Telegram, questa notte "si è verificato un blackout completo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia", dopo che "si è verificata un'interruzione nella linea di trasmissione elettrica Zaporizhzhya Tpp - Ferosplavna con una tensione di 330 kV, attraverso la quale la stazione riceveva energia dalla rete elettrica ucraina". E alle 02:31 locali, anche "l'ultima linea da 750 kV 'Zaporizka NPP - Dniprovska' si è disattivata durante un'allerta aerea".

In connessione con il blackout completo, "la centrale è passata ad alimentare le proprie esigenze con generatori diesel: tutti i 20 generatori diesel si sono attivati automaticamente, 8 dei quali sono stati successivamente lasciati in funzione". "Grazie agli sforzi degli specialisti ucraini, alle 7 del mattino del 2 dicembre, è stata ripristinata la connessione con il sistema elettrico ucraino" e "il funzionamento della linea di trasmissione elettrica a 750 kV".

 

1 DICEMBRE - KIEV, KHERSON ATTACCATA PER 91 VOLTE IN 24 ORE, TRE MORTI

L'esercito russo ha attaccato la regione di Kherson, in Ucraina meridionale, per 91 volte nelle ultime 24 ore: tre civili sono rimasti uccisi e altri otto feriti. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale Oleksandr Prokudin citato da Ukrinform.

In totale, l'esercito russo ha sparato sulla regione di Kherson 528 proiettili da mortai, artiglieria, lanciarazzi multipli Grad, carri armati, aerei e droni contro la regione, sette dei quali erano droni kamikaze Shahed. Le truppe russe hanno colpito le aree residenziali degli insediamenti della regione, il territorio delle fabbriche e delle imprese di e una casa della cultura del distretto.

 

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