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Viareggio, binari riaperti E i morti salgono a 22

LA STRAGE ALLA STAZIONE. Ieri mattina alle sei è passato il primo treno. Le stime quantificano i danni in almeno 20 milioni di euro
Il governo decreta lo stato d'emergenza: «Le vittime avranno funerali solenni» Gli sfollati sono un'ottantina

 Dopo lo scoppio, una donna porta via da casa alcune cose
Dopo lo scoppio, una donna porta via da casa alcune cose

 Dopo lo scoppio, una donna porta via da casa alcune cose
Dopo lo scoppio, una donna porta via da casa alcune cose

LUCCA
Salgono a 22 i morti per il disastro ferroviario avvenuto fra lunedì e martedì alla stazione di Viareggio; e la cifra è forse destinata ad aumentare. Il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza e annuncia lutto nazionale e i funerali solenni, molto probabilmente martedì mattina allo Stadio dei Pini; da oggi sarà allestita la camera ardente al palasport. Quelli per le vittime marocchine saranno celebrati in patria per volontà delle famiglie, come spiegato dall'avvocato Domenico Maccari, legale dell'ambasciata marocchina arrivato ieri in procura a Lucca insieme all'ambasciatore Mohammed Nabil Benabdallah che ha, tra l'altro, incontrato i familiari degli scomparsi.
L'ultima vittima, morta a Pisa nel pomeriggio, si chiamava Stefania Maccioni ed era madre di tre bambini: Luca, Lorenzo e Leonardo Piagentini. Anche Luca e Lorenzo sono morti per l'esplosione del vagone. Il marito Marco è ricoverato in gravissime condizioni al centro grandi ustionati di Padova. Ieri mattina poco dopo le 10 era morto un uomo di nazionalità marocchina ricoverato a Carrara. L'altra notte, sempre a Carrara, era morta un'altra donna. Tra i feriti, almeno cinque sono in pericolo di vita. Le identificazioni ufficiali sono difficili per lo stato dei corpi, gravemente ustionati.
A Roma, per «consentire alla protezione civile di fronteggiare con mezzi finanziari straordinari le conseguenze della sciagura e la ricostruzione», il Consiglio dei ministri ha ha approvato lo stato di emergenza che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2009: i fondi, però, per il momento non sono stati quantificati. I ministri affideranno l'entità della cifra a specifici provvedimenti che, è stato comunicato, saranno approvati nei prossimi giorni.
«Il Consiglio dei ministri», si legge nella nota di Palazzo Chigi, «ha osservato un minuto di raccoglimento e ha ricordato con grande commozione le vittime del disastro ferroviario di Viareggio. Il presidente Silvio Berlusconi, nell'esprimere il cordoglio più profondo, vivo e sentito e nel preannunciare funerali solenni per le vittime e la proclamazione del lutto nazionale, ha ribadito che saranno compiuti tutti gli accertamenti circa le modalità e le cause dell'incidente, auspicando che simili disgrazie non abbiano modo di ripetersi».
A Viareggio, intanto, si cerca di tornare a vivere. Ieri mattina, pochi minuti prima delle 6, s'è fermato alla stazione il primo treno dopo il disastro. I binari disponibili per il transito sono due su otto, e una rete di protezione divide in due l'area, impedendo l'accesso al luogo dell'incidente dove sono ancora in sosta alcuni vagoni del convoglio deragliato.
Da ieri mattina, sono tornati in funzione anche la biglietteria, il bar e l'edicola della stazione. «Dei 1.100 sfollati registrati inizialmente, sono ora ottanta le persone senza casa», dice il sindaco Luca Lunardini. «La "zona rossa" è stata annullata con ordinanze progressive via via che sono state rese agibili le case nell'area circostante la strada sequestrata dalla magistratura. Rimangono ancora circa trenta edifici sotto sequestro o inutilizzabili. Le persone senza casa potrebbero alloggiare nei 32 edifici reperiti dal Comune di Viareggio e da altri Comuni versiliesi».
Il sindaco ha spiegato che, complessivamente, sono 228 le unità immobiliari rimaste danneggiate dall'esplosione; la metà (115) ha subìto lesioni rilevanti mentre tra gli immobili più gravemente danneggiati figurano anche 81 abitazioni. Una prima stima minimale sull'ammontare dei danni è di almeno 20 milioni di euro. SOLI AL MONDO
Ibtizen e Leonardo sono i superstiti di due famiglie, i marocchini Ayad, e i viareggini Piagentini. Ibtizen ha perso entrambi i genitori, Leonardo la madre (nel pomeriggio di ieri); tutti e due hanno perso i fratelli (due ciascuno). Ibtizen, 21 anni, non ha parenti in Italia. Ha visto morire fratello, sorellina di due anni, babbo e madre. A pediatria Leonardo Piagentini, 8 anni, chiede del padre, gravissimo a Padova. Con lui ci sono nonna e zii. I periti nominati dalla procura di Lucca stanno studiando ogni millimetro dell'asse del treno che, nella notte fra lunedì e martedì, ha provocato il deragliamento del convoglio per il trasporto di gpl in transito alla stazione di Viareggio.
L'ipotesi più accreditata dagli investigatori, per ora, è quella del cedimento di un componente meccanico: proprio quell'asse su cui è stata trovata una fessura.
Gli accertamenti serviranno a restringere il numero dei soggetti che possano avere avuto qualche responsabilità. C'è da capire se e quali possano averne avute, per esempio, la società costruttrice, la ditta incaricata della revisione o i responsabili dell'infrastruttura ferroviaria.
La Gatx rail Europe, proprietaria del vagone deragliato, annuncia come «spontanea misura precauzionale» la «sostituzione di tutti gli assi dei vagoni interessati».

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