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Tornati a Santorso i due viaggiatori dai piedi “leggeri”

L'IMPRESA. Quasi 30 mila km fino in Australia. Con mezzi pubblici, tra la gente «Una esperienza straordinaria»
Denis Inderle e Silvano Chiappin finalmente a Sydney
Denis Inderle e Silvano Chiappin finalmente a Sydney
Denis Inderle e Silvano Chiappin finalmente a Sydney
Denis Inderle e Silvano Chiappin finalmente a Sydney

Il 3 gennaio hanno chiuso con zaino e sacco a pelo. Deposti a terra, dopo 28 mila km percorsi via terra - più un volo imprevisto - da Santorso fino a Sydney. Da qui il rientro in Italia, stavolta sì in aereo, per sedimentare le tante esperienze vissute. Denis Inderle, educatore, e Silvano Chiappin, fotografo da poco in pensione, hanno concluso quella che era nata come una scommessa da bar: «Si va in Australia, ma a passi sospesi». Ovvero leggeri, rispettando i popoli incontrati, con l'occhio curioso dei viaggiatori senza fretta, usando i loro mezzi di trasporto. Il nostro Giornale li ha seguiti passo passo sul sito web. Il 26 ottobre la partenza con un pulmino delle badanti diretto in Ucraina. E da qui è stata avventura: treni, ostelli, autostop, Transiberiana e Transmongolica, poi Cina, Laos, Thailandia, Indonesia, Timor est (dove il salto via mare è stato impossible). Quindi Darwin, Brisbane, Sydney. Sulla via anche gli incontri con vicentini che vivono laggiù. «A Wollongon,a sud di Sydney abbiamo avuto la gioia di incontrare un gruppo di emigrati dalle nostre terre: John da Asiago, Rita da Castelletto, Gina da Carrè, Marisa da Modena. Con noi hanno intrecciato e condiviso storie, recitato filastrocche in dialetto ormai perse nel tempo e pianto lacrime di nostalgia che non possono più essere asciugate» riferiscono i due viaggiatori. Che ora metteranno mano ad un libro e ad una serata fotografica. N.M.

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