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TENTATO OMICIDIO

Tentato omicidio a Vicenza. Il salvataggio dentro il locale: «Quell'uomo era una furia»

Quando l'uomo è stato bloccato e disarmato da un dipendente non ha opposto resistenza. Il coltello ha perforato la trachea della ragazza
L'arrivo dell'ambulanza sabato sera all'esterno della discoteca Victory, a Villaggio del Sole dove è avvenuto il tentato omicidio. ARCHIVIO
L'arrivo dell'ambulanza sabato sera all'esterno della discoteca Victory, a Villaggio del Sole dove è avvenuto il tentato omicidio. ARCHIVIO
L'arrivo dell'ambulanza sabato sera all'esterno della discoteca Victory, a Villaggio del Sole dove è avvenuto il tentato omicidio. ARCHIVIO
L'arrivo dell'ambulanza sabato sera all'esterno della discoteca Victory, a Villaggio del Sole dove è avvenuto il tentato omicidio. ARCHIVIO

VICENZA. L'avrebbe vista sopra di lei con un coltello in mano, mentre continuava a colpirla come una furia. Poi, secondo le testimonianze di quella terribile notte l'avrebbe agguantato da dietro per fermarlo. «Mi ha guardato, il suo sguardo era vuoto. La ragazza era in un lago di sangue», avrebbe raccontato ai primi soccorritori.
Il dipendente della discoteca Victory che ha salvato la giovane ha ripercorso così, con gli agenti di polizia, quei terribili momenti. Pochi istanti che gli devono essere sembrati lunghissimi, quando ha assisto all'aggressione ed è riuscito ad evitare il peggio. Perché le coltellate erano già state tante. Una in più avrebbe potuto esserle fatale. La ragazza urlava, chiedeva aiuto, ma lui non si fermava.
L'ARRESTO. La polizia ha arrestato sabato notte Enrico Sganzerla, commercialista di 42 anni residente a Casaleone, nel Veronese. È accusato di tentato omicidio con l'aggravante della premeditazione. Perché il coltello che ha usato (una comune lama da cucina), non l'ha trovato nel locale: se lo sarebbe portato da casa. Gli agenti hanno subito compiuto accertamenti per capire dove se lo fosse procurato e sono giunti alla conclusione che lo avesse già con sé quando è entrato in discoteca. Ora è nel carcere San Pio X in attesa dell'interrogatorio del giudice. La vittima, Laura Roveri, 25 anni, residente a Nogara, sempre nel Veronese, è la sua fidanzata. Non è ancora stato chiarito se il loro rapporto, che durava da circa un paio d'anni, fosse già finito. Secondo Sganzerla la relazione continuava. Tra le poche parole che avrebbe detto al momento dell'arresto proprio questo: «Lei è la mia ragazza». Probabilmente c'erano comunque segnali di crisi, di stanchezza da parte di lei. Segnali che devono aver scatenato la sua rabbia e la sua gelosia. Lei aveva deciso di trascorrere il sabato sera con gli amici al Victory; lui, nel pomeriggio, sembra che le abbia telefonato più volte, diventando sempre più insistente. Forse voleva sapere se lei frequentava un altro uomo e sperava che il loro rapporto potesse essere salvato. Di certo lei non aveva mai parlato con nessuno né di molestie né di comportamenti aggressivi.
LA SERATA IN DISCO. Sono stati i testimoni di quanto accaduto a raccontare i drammatici momenti alla discoteca di Villaggio del Sole, dove Enrico aveva raggiunto Laura, probabilmente alterato dall'alcol. «Quando lui è entrato, si è diretto al tavolo dove stava cenando quella che poi abbiamo capito essere la sua ragazza, che gli ha presentato i suoi amici», ha spiegato Fabio Facchini, da dieci anni titolare del Victory, «le ha chiesto di uscire e si sono messi a parlare sulle scale, vicino all'area riservata ai fumatori», quindi all'esterno della sala ristorante. Erano soli. Loro due e basta. Li hanno visti discutere». Poi le urla sempre più forti, il sangue ovunque e l'intervento di un dipendente, senza aspettare un secondo di troppo, per riuscire a fermarlo, mentre accorrevano anche gli uomini della vigilanza privata delle «Pantere». «Quando abbiamo sentito le urla e capito cosa stava accadendo ci siamo subito precipitati a soccorrere la ragazza, lui a un certo punto, dopo essere stato disarmato ha anche perso l'equilibrio ed è caduto dalla scale», ha raccontato Stani Somma, il responsabile dei vigilantes in servizio al Victory.
I SOCCORSI. Laura Roveri è stata immediatamente trasportata al San Bortolo e, nella notte, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. È stata accoltellata più volte, in più punti. Ha riportato ferite alla testa, alle braccia, alle mani (probabilmente queste ultime in un disperato tentativo di difendersi) e, soprattutto, al collo. Un colpo, in modo particolare, è stato talmente profondo che la lama le ha perforato la trachea. Nella giornata di ieri è stata giudicata fuori pericolo, secondo i medici guarirà in non meno di sessanta giorni.

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Claudia Milani Vicenzi

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