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L'annuncio

Zlatan Ibrahimovic annuncia il ritiro: «È il momento di dire ciao al calcio»

L'annuncio a sorpresa del campione svedese al termine di Milan-Verona: «Non l'avevo detto a nessuno».
L'addio di Zlatan Ibrahimovic al calcio (Foto ANSA)
L'addio di Zlatan Ibrahimovic al calcio (Foto ANSA)
L'addio di Zlatan Ibrahimovic al calcio (Foto ANSA)
L'addio di Zlatan Ibrahimovic al calcio (Foto ANSA)

Luci a San Siro, quelle che si spengono per fare entrare lui, Zlatan Ibrahimovic. Una stella, che merita una passerella holliwodiana, pensano tutti. Perché è l'ultima con la maglia del Milan, perché è stato più di un giocatore. Ma nessuno si aspetta quel che sarebbe andato a dire, da lì a poco.

 

 

L'addio al calcio di Zlatan

Fine partita con il Verona, l'attesa per la concomitanza dei campi e di Roma-Spezia, che manda l'Hellas allo spareggio con i liguri. Poi il tappeto rosso che si srotola sino al centro del campo, i fari dello stadio che si spengono e i led dei cellulari che si accendono per immortalare lui. Ibra, che all'inizio della partita era stato accolto da un "GodBye", dal sapore dell'arrivederci a un dio del calcio. La commozione alla coreografia della Sud, a inizio gara, si trasforma in lacrime quando dice che «ora è arrivato il momento di dire ciao al calcio, non a voi».

Ibra zittisce i tifosi del Verona

«La prima volta che sono venuto al Milan, mi avete dato la felicità. La seconda volta mi avete dato l'amore. Voglio ringraziare la mia famiglia, i giocatori, il mister e voi tifosi», dice Ibramimovic, le lacrime agli occhi. Ma il solito carattere nel replicare ai tifosi del Verona, nello spicchio del terzo verde, che fischiano durante le parole dello svedese: «Fischia, fischia, questo è il vostro momento dell'anno, che vedete me».

 

 

L'ultimo giro di campo

«Mi avete ricevuto con braccia aperte, sarò milanista per tutta la vita», prosegue poi lo svedese. Che dà il cinque ai compagni di squadra, i quali gli fanno da corridoio verso il centro del campo, dove lo aspettano Scaroni, Furlani, Maldini e Massara. E poi si concede un giro di San Siro che ricorda quello di Van Basten e che segna la fine di un'epoca.

«Non ho detto a nessuno che lasciavo il calcio - ha spiegato Ibrahimovic qualche minuto dopo in conferenza stampa -. Alla società ho detto che dovevamo fare una cosa per l'ultima partita, ma non sapevano del ritiro. Da domani sono uomo libero da questo mondo. È stata una carriera lunga, sono orgoglioso e felice»

Pioli: «Il più grande che ho allenato»

«Ho allenato un campione, il più grande che ho allenato, sono molto triste», dice Stefano Pioli poco dopo. «Capisco che non è stato facile, spiace tanto e sicuramente Zlatan è stato punto di riferimento per me e per la squadra. Sapevo di confrontarmi con una persona di alto livello e dice sempre quello che pensa, a volte ho parlato poco e ascoltato tanto, a volte abbiamo anche discusso. Ma Zlatan ha grande personalità, ci sono state situazioni importanti, ma è stato tutto molto bello. Sul campo eravamo tutti molto commossi. Se farà l'allenatore? Non lo so, quel che farà lo farà bene. Perché ha troppa qualità».

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