Luci a San Siro, quelle che si spengono per fare entrare lui, Zlatan Ibrahimovic. Una stella, che merita una passerella holliwodiana, pensano tutti. Perché è l'ultima con la maglia del Milan, perché è stato più di un giocatore. Ma nessuno si aspetta quel che sarebbe andato a dire, da lì a poco.
San Siro's final tribute to 𝙕𝙡𝙖𝙩𝙖𝙣 𝙄𝙗𝙧𝙖𝙝𝙞𝙢𝙤𝙫𝙞𝙘́ 🌟#SempreMilan pic.twitter.com/9XTYZ0QtNt
— AC Milan (@acmilan) June 5, 2023
L'addio al calcio di Zlatan
Fine partita con il Verona, l'attesa per la concomitanza dei campi e di Roma-Spezia, che manda l'Hellas allo spareggio con i liguri. Poi il tappeto rosso che si srotola sino al centro del campo, i fari dello stadio che si spengono e i led dei cellulari che si accendono per immortalare lui. Ibra, che all'inizio della partita era stato accolto da un "GodBye", dal sapore dell'arrivederci a un dio del calcio. La commozione alla coreografia della Sud, a inizio gara, si trasforma in lacrime quando dice che «ora è arrivato il momento di dire ciao al calcio, non a voi».
Ibra zittisce i tifosi del Verona
«La prima volta che sono venuto al Milan, mi avete dato la felicità. La seconda volta mi avete dato l'amore. Voglio ringraziare la mia famiglia, i giocatori, il mister e voi tifosi», dice Ibramimovic, le lacrime agli occhi. Ma il solito carattere nel replicare ai tifosi del Verona, nello spicchio del terzo verde, che fischiano durante le parole dello svedese: «Fischia, fischia, questo è il vostro momento dell'anno, che vedete me».
Zlatan Ibrahimovic to Verona fans booing him:
— WGM 🇮🇹🏆 (@WhatGattusoMad) June 4, 2023
“Keep booing. This is the biggest moment in your year seeing me”.
Classic Zlatan 😂😂 pic.twitter.com/09F9hgXxjc
L'ultimo giro di campo
«Mi avete ricevuto con braccia aperte, sarò milanista per tutta la vita», prosegue poi lo svedese. Che dà il cinque ai compagni di squadra, i quali gli fanno da corridoio verso il centro del campo, dove lo aspettano Scaroni, Furlani, Maldini e Massara. E poi si concede un giro di San Siro che ricorda quello di Van Basten e che segna la fine di un'epoca.
«Non ho detto a nessuno che lasciavo il calcio - ha spiegato Ibrahimovic qualche minuto dopo in conferenza stampa -. Alla società ho detto che dovevamo fare una cosa per l'ultima partita, ma non sapevano del ritiro. Da domani sono uomo libero da questo mondo. È stata una carriera lunga, sono orgoglioso e felice».
Pioli: «Il più grande che ho allenato»
«Ho allenato un campione, il più grande che ho allenato, sono molto triste», dice Stefano Pioli poco dopo. «Capisco che non è stato facile, spiace tanto e sicuramente Zlatan è stato punto di riferimento per me e per la squadra. Sapevo di confrontarmi con una persona di alto livello e dice sempre quello che pensa, a volte ho parlato poco e ascoltato tanto, a volte abbiamo anche discusso. Ma Zlatan ha grande personalità, ci sono state situazioni importanti, ma è stato tutto molto bello. Sul campo eravamo tutti molto commossi. Se farà l'allenatore? Non lo so, quel che farà lo farà bene. Perché ha troppa qualità».