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Vicenza

Zonta fa il capitan futuro: «Ho voglia di riscatto»

Tra tante incertezze, il nuovo Vicenza ripartirà da un punto fermo: Loris Zonta. Il centrocampista bassanese, a soli 25 anni, si è già guadagnato sul campo i galloni di senatore in un gruppo che inevitabilmente cambierà molto, dopo una stagione fallimentare. Fresco di matrimonio con Silvia Lucietti, di passaggio tra uno scampolo di luna di miele al mare (Santorini) e qualche giorno da trascorrere in montagna a Courmayeur, ieri pomeriggio Zonta è passato allo stadio Paolo Rossi di Altavilla per incontrare i piccoli partecipanti dei City Camp biancorossi, guidati come allenatore dall'ex biancorosso Filippo Capitanio. I giovanissimi calciatori hanno accolto con entusiasmo Zonta, togliendosi la soddisfazione di palleggiare con lui, di sfidarlo con Capitanio in mini-azioni due contro due, e di sottoporgli le loro curiosità: «Sai fare una rovesciata?», «Magari ti faccio un cross e la rovesciata la fai tu»; «Ma Ranocchia è forte?», «Molto forte per la sua età»; «Quanti gol hai segnato quest'anno? E autogol?», «Un solo gol con l'Ascoli, è stata un'emozione bellissima. L'autogol, per fortuna, ancora mi manca e non sono ansioso di provare l'esperienza...». A margine, il centrocampista ci ha raccontato le sue aspettative per la nuova stagione: «Dopo un campionato che ha lasciato molto delusi noi e i tifosi, c'è tanta voglia di rivalsa. Sono determinato a fare il massimo per aiutare la squadra a riscattarsi subito, perché la piazza di Vicenza merita di stare stabilmente nel calcio che conta». Da giovane di belle speranze, ormai Zonta è diventato uno dei punti di riferimento della squadra: «Da vicentino questo mi rende orgoglioso e mi stimola a continuare nel mio percorso di crescita». Con l'obiettivo, un giorno, di diventare magari capitano del Lane: «Attualmente c'è un capitano come Giacomelli che stimo per quello che ha sempre dato a questa maglia in dieci anni di militanza - sottolinea -. Un domani sarebbe un onore diventarne l'erede».

Francesco Guiotto