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Alle 16.15 Vicenza-Pisa

Testacoda a denti stretti per uscire dal tunnel

Il tecnico Mimmo Di Carlo
Il tecnico Mimmo Di Carlo
Il tecnico Mimmo Di Carlo
Il tecnico Mimmo Di Carlo

La luce in fondo al tunnel si trova, ma bisogna volerla cercare. Il Vicenza ha solo un modo per rimettersi in marcia, tornare a sorridere e lavorare con serenità: scendere in campo e sfoderare una prestazione tutta cuore, coraggio e orgoglio contro la capolista Pisa (fischio d'inizio al Menti alle 16.15).

Se poi oggi arrivasse anche una vittoria, sarebbe fondamentale, perché la classifica del Lane al momento piange. Vicenza-Pisa non è mai una gara banale. Ai punti, stanno vincendo i nerazzurri, partiti a razzo con tre vittorie convincenti. È probabile che la squadra di D'Angelo oggi vinca anche la partita del tifo perchè dalla città della torre pendente arriveranno in 509 per sostenere la squadra (2.800 i biglietti venduti in tutto sino a ieri sera). Salvo sorprese, la Curva Sud del Lane continuerà a rimanere pressochè vuota, ma la spinta ai biancorossi non mancherà. Di Carlo lancia Proia dietro alle punte Dalmonte e Meggiorini. E in porta si dovrebbe rivedere Grandi.

SETTIMANA TRAVAGLIATA. È successo un po' di tutto dopo la sconfitta di Cosenza. Di Carlo, sul punto di essere sollevato dall'incarico, non è mai stato esonerato, continuando ad allenare con professionalità la squadra mentre la società era alla ricerca di un successore. Dopo giornate complesse e agitate, da via Schio hanno confermato la fiducia a Di Carlo, annunciando che la squadra sarebbe andata in ritiro. Poi il patron Renzo Rosso e il figlio Stefano hanno incontrato a Capovilla la squadra e dal confronto è emersa la voglia di fare quadrato e reagire. Giovedì il Vicenza si è spostato a Villafranca e ha alloggiato all'hotel Antares. E adesso ci siamo. Oggi al Menti ci si attende una reazione. In tribuna non ci saranno Renzo e Stefano Rosso. Oggi, infatti, sarà celebrato il matrimonio di Alessia, figlia di Renzo Rosso.

COSÌ IN CAMPO. Negli ultimi due giorni, nulla è filtrato sulle mosse tattiche effettuate da Di Carlo, che però ad inizio settimana aveva già impostato la squadra in un certo modo, facendo le prove anti Pisa. La formazione, schierata col 4-3-1-2, potrebbe essere questa: Grandi; Bruscagin, Padella, Cappelletti, Calderoni; Zonta, Rigoni, Ranocchia; Proia; Dalmonte, Meggiorini. Fosse così, sarebbero diverse le novità, a cominciare dalla porta: Grandi, a cui è stato preferito Pizzignacco nelle prime tre gare, è pronto all'esordio stagionale. Altra novità, l'impiego di Ranocchia, il più pimpante nella ripresa col Cosenza, dal primo minuto come mezzala sinistra. Di Carlo proverà a sfruttare al massimo le doti offensive di Proia, che dovrebbe fare un passo in avanti e giocare sulla trequarti dietro a Dalmonte e Meggiorini. Qualche dubbio in difesa, dove l'unica cosa certa pare essere il ritorno di Cappelletti. Recuperano Sandon, Cester, Diaw; quest'ultimo andrà in panchina.

Marta Benedetti