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Primo test stagionale

Su il sipario, si ricomincia Ecco Vicenza-Cagliari la sfida dai mille ricordi

•• Riva & Da Riva. C’è di mezzo un oceano, certo. E in questo oceano confluiscono le mille emozioni che precedono la riapertura del Menti. Sì, finalmente. Dopo oltre due mesi. L’ultima volta era stata il 10 maggio. Vicenza-Reggiana 2-1, partita che chiudeva la stagione del ritorno in B e della salvezza anticipata. Ora si riparte: alle 16 i biancorossi ospiteranno il Cagliari per la prima amichevole di questa annata. E stavolta ci sarà un po’ di pubblico: potranno entrare mille persone. Sino a ieri sera erano stati venduti 650 biglietti. È possibile acquistarne anche oggi, ma non allo stadio, solo online (fino alle 14 su sport.ticketone.it) La partita Posto che dai match estivi arrivano verdetti che valgono meno di zero, la curiosità di vedere all’opera il nuovo Vicenza è tanta. La società finora si è mossa bene sul mercato, l’asticella è stata effettivamente alzata e nel popolo biancorosso serpeggia il desiderio di vedere quanto effettivamente possa essere imperioso lo stacco. Certo, la campagna acquisti è in pieno svolgimento. Certo, siamo in luglio. Certo, la squadra è nel bel mezzo della preparazione e le gambe saranno di legno. Però, dai, l’idea di vedere Diaw, Proia & C. è tanta. Che Vicenza vedremo? Azzardare una formazione di questi tempi è più o meno come giocare a Fantacalcio, comunque proviamo, tenendo conto che mancheranno per affaticamento Padella, Crecco e Zonta. Fantastichiamo quindi su un 4-3-1-2 che potrebbe vedere il baby Pizzignacco tra i pali, Cappelletti, Pasini, Brosco e Calderoni in difesa, Rigoni, Pontisso e Proia in mezzo, Dalmonte (o Giacomelli) dietro le punte e davanti il duo delle meraviglie Meggiorini-Diaw. Ma magari Di Carlo preferirà un 4-4-2 con Dalmonte e Jack esterni. Oppure punterà su qualche baby, con in testa il golden boy Mancini... Lo scopriremo oggi. Quel che è certo è che ci sarà grande spazio per le rotazioni. E in ogni caso ci sarà da faticare contro una valida squadra di Serie A come il Cagliari, forte di elementi quali il fresco ex interista Dalbert, Cragno, il cholito Simeone, Strootman e Joao Pedro. Mille storie Riva & Da Riva, si diceva. Tralasciando il giovane centrocampista che forse tornerà a Vicenza o forse no, se dici Cagliari non puoi non pensare a Riva con nostalgia e ammirazione. E proprio al Menti Giggirriva fece una delle cose più belle della sua luminosa carriera. Era il 18 gennaio del 1970 e l’attaccante fulminò il portiere Pianta con una rovesciata iconica, destinata a diventare una delle più belle immagini del calcio di ogni epoca. Al termine di quella stagione il Cagliari avrebbe vinto lo scudetto. A guidarlo c’era un tecnico straordinario, il “filosofo” Manlio Scopigno. Che, guarda un po’, in precedenza aveva brillantemente allenato il Vicenza, conducendolo in due stagioni al sesto e al settimo posto nella massima serie. Gli incroci tra il Lane e il Casteddu, due squadre di provincia che hanno scritto pagine leggendarie nella storia del calcio italiano, sono tantissimi. Ci limitiamo a proporre i più recenti, che risalgono alla stagione 2015-16, al termine della quale il Cagliari fu promosso in A. I rossoblu vinsero sia all’andata che al ritorno e in entrambi i casi furono due ex a far male al Lane. 2-0 all’andata, con gol su punizione di Di Gennaro, il più forte centrocampista transitato per Vicenza negli ultimi anni. Stesso risultati al Menti al ritorno. E stavolta a colpire è Cinelli. Il capitano, il serio professionista ingiustamente accusato di aver versato lacrime di coccodrillo alla partenza. «Quando la palla è rotolata in rete, ho pensato: ma perché proprio al Menti? Già faccio pochi gol durante una stagione... ». Questo aveva detto Cinelli al termine di Vicenza-Cagliari. E ora, in un contesto del tutto diverso, il centrocampista è di nuovo sul piede di partenza. Vedi un po’ il calcio...•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giancarlo Tamiozzo