Nove anni senza Piermario Morosini. Nove anni da quel crudele 14 aprile 2012, quando a Pescara il cuore del venticinquenne centrocampista bergamasco si fermò per sempre: una disperazione straziante per i suoi compagni del Livorno, per gli avversari di quel pomeriggio, e per tantissimi altri giocatori, allenatori, dirigenti, tifosi che avevano conosciuto e ammirato le straordinarie doti morali di questo ragazzo sempre gentile e sorridente, nonostante i terribili lutti che ne avevano segnato l'adolescenza. A Vicenza Piermario aveva trovato una seconda casa e tanti amici, vestendo la maglia biancorossa prima tra 2007 e 2009, poi ancora nel 2011. E a Vicenza è nata l'associazione onlus che nel suo nome promuove la prevenzione e il soccorso tempestivo contro i rischi legati alle patologie cardiache.
«Con le restrizioni comportate dalla pandemia, anche per noi l'ultimo anno è stato complicato - osserva il presidente, Emanuele Arena -. Eppure, nonostante l'impossibilità di organizzare negli ultimi due anni la cena di beneficenza nel ricordo di Piermario, siamo riusciti a portare avanti alcuni bei progetti: penso in particolare alle raccolte fondi destinate l'anno scorso a chi era in prima linea contro il Covid, agli ospedali di Vicenza e Bergamo, e quest'anno alle 400 uova di Pasqua che ci hanno consentito di destinare circa 2.500 euro al reparto di Terapia Intensiva Neonatale del San Bortolo». L'attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole, dopo l'inevitabile sospensione, sarà invece presto ripresa online: «I corsi a distanza consentiranno a centinaia di studenti delle superiori di assistere a videolezioni sulla rianimazione cardiopolmonare, ottenendo così un attestato per poi accedere al corso pratico». Nonostante il passare degli anni, soprattutto grazie all'impegno costante dell'associazione, la memoria di Morosini a Vicenza è sempre viva: «Anche lunedì abbiamo avuto il piacere di ricordarlo con una trasmissione radiofonica. E in collaborazione con la società biancorossa, che ringrazio moltissimo, ci sarà una bella iniziativa che coinvolgerà i giocatori e i tifosi del Lane in occasione di Vicenza-Lecce», anticipa Arena.
Rimane purtroppo la ferita legata alla targa di intitolazione nell'ex Centro Tecnico di Isola, esposta da anni all'abbandono e al degrado: «Con il dg Paolo Bedin il confronto e l'attenzione sono costanti su questo tema, ma purtroppo al momento le note vicissitudini fallimentari rendono molto problematico intervenire nell'area - spiega il presidente dell'associazione -. Noi vogliamo che il ricordo di Mario resti e sia legato al futuro, non al passato: c'è già un dialogo avviato con il Vicenza perché al Menti possa esserci qualcosa di importante che resti per sempre in suo onore». Senza scordare che a Fellette di Romano, tra qualche mese, dovrebbe essere inaugurato un nuovo Centro Tecnico destinato a diventare la nuova casa quotidiana dei giocatori del Lane: dedicarlo proprio a Morosini sarebbe molto bello.