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Il Vicenza che verrà

La Mantia per l'attacco, Beruatto&Da Riva da bis. Sette novità in vista

Il progetto e la costruzione attraverso il mercato del Vicenza che verrà seguiranno la precisa indicazione che il presidente Stefano Rosso ha dato pochi giorni fa: «Di sicuro si alza l'asticella, consapevoli però che non basta spendere, lo si deve fare bene». Messaggio forte e chiaro in attesa di dare il via alle operazioni di un mercato (apertura l'1 luglio, chiusura il 31 agosto) per ora bloccato se non per giocatori in scadenza che possono già firmare per altre società e che comunque risentirà, per tutti, della mancanza di liquidità causata dal Covid.

Idee biancorosse. In casa biancorossa le riflessioni sono iniziate subito, le novità nella rosa 2021-22 saranno parecchie, si parla di 6-7 innesti che riguarderanno tutti i reparti. Il direttore sportivo Giuseppe Magalini è già al lavoro e la sua agenda è piena di contatti ed impegni.

Attacco. Come sempre la curiosità maggiore riguarda i bomber. Quest'anno il rendimento di Samuele Longo e Lamin Jallow non è stato all'altezza delle aspettative e quindi se ce ne sarà l'occasione potrebbero essere ceduti entrambi. Ma in ogni caso il diesse Magalini lavora per potenziare comunque l'attacco e una voce che circola con una certa insistenza in Toscana accosta al club biancorosso il nome di Andrea La Mantia, classe '91, alto 1,90 per 81 kg, punta centrale a segno 11 volte in questa stagione nell'Empoli appena promosso in serie A e con il quale è sotto contratto fino al giugno 2023. La Mantia ha giocato e segnato in tutti i campionati, dalla C alla A e in B vanta 147 presenze e 51 reti. Dall'Empoli salito in A al Crotone appena retrocesso in B. In Calabria dicono che il Vicenza avrebbe sondato il terreno per Emmanuel Riviere che già in estate era stato accostato al club biancorosso. Francese della Martinica, classe '90, alto 1,82 per 77 kg, anche lui punta centrale, sotto contratto fino al giugno 2022. E poi, sempre per l'attacco, emergono indiscrezioni dall'entourage di Gabriele Moncini, classe '96, alto 1,83 per 75 kg, punta centrale tesserato con il Benevento (retrocesso in B) fino al giugno 2023. Frenato in questa stagione da problemi alla caviglia, Moncini è stato operato all'inizio del mese in Portogallo e stando alle previsioni dei medici dovrebbe essere del tutto ristabilito entro 45 giorni.

Difensore e portiere. Ci sarà il ritorno al Padova, dove è in scadenza di contratto, di Nahuel Valentini per fine prestito e dunque c'è la necessità di trovare un centrale di spessore. Tra i nomi attenzionati quello già seguito di Riccardo Brosco, classe '91, alto 1,90 per 78 kg, difensore centrale e ora in scadenza di contratto con l'Ascoli. Ovvio che questo facilita un'eventuale trattativa e da fonti marchigiane filtra la notizia che il club biancorosso si sarebbe già mosso con il procuratore del giocatore. Restando al reparto arretrato, tornerà al Vicenza dal prestito Semuel Pizzignacco, diciannovenne portiere mandato a fare esperienza in serie C al Legnago. In questa stagione è stato seguito con attenzione dal Vicenza che crede molto in lui e ora si tratta di scegliere: riportarlo a casa per fargli fare panchina non sembra avere molto senso, quindi si sta valutando se offrire a Pizzignacco la chance di giocarsi una maglia da titolare.

Da Riva e Beruatto. Le riflessioni di questi giorni sono tante e riguardano pure chi, della rosa attuale, potrebbe restare o no. E spesso non dipende dal Vicenza, come nel caso di Jacopo Da Riva e di Pietro Beruatto, che rientreranno per fine prestito all'Atalanta e alla Juventus, società con le quali il Vicenza ha ottimi rapporti e con le quali sta tentando di ottenere il rinnovo del prestito per entrambi se non avranno un'opportunità in A. Così come non è detto che il club berico per Beruatto non possa pensare ad uno sforzo per acquistarlo, anche se per ora non è che un'ipotesi. Riflessioni sono in corso sui biancorossi in scadenza il 30 giugno, come ad esempio Andrea Nalini per il quale non sembra in vista il rinnovo. Invece potrebbe rimanere Davide Lanzafame: entro la fine della settimana è previsto un incontro, la società sarebbe orientata a tenerlo trovando però l'accordo economico. .

Alberta Mantovani