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Al Menti

In curva Sud la Vedetta di Vendrame: a Pasquetta l'inaugurazione prima del match salvezza

Un murale in curva sud dedicato a Ezio Vendrame. Inizia così la giornata calcistica di un Vicenza che non può fallire l'appuntamento con la vittoria nella sfida di oggi alle 15 contro il Perugia. L'opera, fortemente voluta da un gruppo di tifosi amici di Ezio, è stata inaugurata oggi alle 12 allo stadio Romeo Menti, alla presenza della moglie Fatima Bozzetto, il dg del Vicenza Paolo Bedin e l'assessore allo sport del Comune di Vicenza, Matteo Celebron. L'opera raffigura Vendrame in una delle immagini che più lo rappresentano, ovvero la Vedetta. Lui sopra al pallone che guarda l'orizzonte. «Lo facevo - ha raccontato Ezio - perché semplicemente quei trenta centimetri di altezza in più mi permettevano, per davvero, di dare un'occhiata migliore al piazzamento dei miei. Pochi aggiungono che spesso, dopo avere fatto la "vedetta" in quel modo, magari ti pescavo un attaccante con un lancio di quaranta o cinquanta metri, e d'esterno per giunta».

Genio, icona e simbolo di un calcio che non esiste più. Considerava Vicenza la sua seconda casa e ha sempre avuto nel cuore i tifosi biancorossi che aveva conquistato e deliziato con le sue giocate, per tre stagioni in Serie A dal 1971 al 1974. Con la maglia biancorossa infatti registrò 46 presenze in campionato ed una rete siglata proprio in un derby contro l’Hellas Verona, nel quale fu mattatore perché oltre al gol, servì un assist e fu fermato solo dalla traversa che gli negò una storica doppietta.

Cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, aveva militato tra le altre nel Napoli, nel Padova e nel Pordenone.

L’illustrazione è stata posta sul muro di una torretta all'ingresso della curva sud, non lontano da un altro murale dedicato al portiere Ernesto Galli, altro giocatore simbolo del Vicenza.