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VERSO LA SFIDA AL MENTI

Il derby Dalmonte-Proia vale la riscossa del Lane

Le opzioni Dalmonte può giocare da trequartista o seconda punta
Le opzioni Dalmonte può giocare da trequartista o seconda punta
Le opzioni Dalmonte può giocare da trequartista o seconda punta
Le opzioni Dalmonte può giocare da trequartista o seconda punta

Dicono che anche mister Brocchi dopo una settimana di allenamenti sia rimasto sorpreso dal ragazzo di 24 anni nato a Ravenna. Scatto, dribbling, gamba e tiro. Nicola Dalmonte ha messo insieme il suo repertorio migliore davanti al nuovo staff, soprattutto adesso che i malanni fisici sembrano lasciati alle spalle e certamente al nuovo allenatore del Lane non sarà sfuggita l’opzione di far giocare il trottolino di un metro e 69 centimetri in due ruoli: il trequartista e la seconda punta accanto a Davide Diaw. Il dualismo Ed ecco che il tecnico ex Monza adesso si troverà a gestire un dualismo nato per caso e frutto di un mercato estivo non perfettamente collegato con le scelte tecniche preventivate dal duo Magalini-Di Carlo. La questione riguarda soprattutto Proia (ma non solo), il ragazzo che tanto bene ha fatto al Cittadella, con 18 reti in campionato nelle tre stagioni in cui ha sfiorato due volte la serie B, era stato voluto in via Schio per le sue doti di mezzala di inserimento. Ruolo che nelle prime quattro gare ha sofferto parecchio, venendo spostato poi dietro le punte nel ruolo appunto di trequartista. Caratteristiche diverse ma stessa copertura del campo dunque per lui e Dalmonte che, va detto, ha fornito le prestazioni migliori in carriera quando correva a tutta fascia. L’ex Di Carlo invece lo riteneva letale sulla trequarti e Brocchi almeno in questa fase sembra dello stesso parere. Ed ecco che il dualismo è servito, dietro alle punte Proia o Dalmonte? È possibile che il giocatore più costoso dell’era Rosso a Vicenza (si parla di un’operazione complessiva di poco inferiore ai 2 milioni di euro), possa partire dalla panchina? Abbondanza Un allenatore in questi casi dirà sempre che è meglio avere problemi di abbondanza, i mal di pancia dei giocatori che soffrono le rotazioni fanno parte del gioco, ma certo è che in questo momento e l’amichevole con la Primavera di sabato scorso ne è stata ulteriore riprova, Dalmonte sembra partire favorito in quel ruolo, ma è sempre difficile rinunciare a due giocatori di qualità e l’ipotesi allo studio è che Dalmonte giochi affianco a Diaw da seconda punta alternando gli inserimenti in area proprio con Proia. Il francese Settimane di cronache dal calcio mercato raccontando della ricerca di un regista per sollevare le sorti tattiche del Vicenza ma poi quando il play arriva, viene spostato in un’altra zona del campo. Più o meno è successo questo in casa Vicenza, con Taugourdeau inserito nel “brocchiano” 3-4-1-2 da mezzala affianco a Ranocchia o Pontisso. Ancora qualità dunque e giocatori recuperati fisicamente, buoni per la riscossa del Vicenza che contro la Reggina giocherà per conquistare la prima vittoria davanti al suo pubblico. Un modulo e soprattutto un equilibrio, quello trovato da Brocchi, che ha il vantaggio di sistemare al loro posto pedine fondamentali. Come Di Pardo, rinato nel giocare da ala destra con meno compiti difensivi. Brocchi ritroverà anche Calderoni che ha scontato la giornata di squalifica e anche Bruscagin ristabilito dopo il brutto infortunio patito al Menti contro la Cremonese. Ora al Vicenza non resta che vincere e divertirsi, che poi è l’ambizione di chi allena una squadra che ha ancora tutto da raccontare. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Eugenio Marzotto