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LR Vicenza

Giovani e di proprietà: Lane avanti con la "linea verde". E poi gli uomini chiave

Il diesse Federico Balzaretti e il direttore tecnico Francesco Vallone impegnati a costruire la squadra
Il diesse Federico Balzaretti e il direttore tecnico Francesco Vallone impegnati a costruire la squadra
Il diesse Federico Balzaretti e il direttore tecnico Francesco Vallone impegnati a costruire la squadra
Il diesse Federico Balzaretti e il direttore tecnico Francesco Vallone impegnati a costruire la squadra

Il Vicenza che verrà rappresenta per molti aspetti un'incognita, a cominciare dal campionato a cui parteciperà. Si dovranno infatti attendere i responsi della Co.Vi.Soc. (il primo luglio) per avere certezza che la Reggina o un qualunque altro club cadetto non incappi in problematiche che ne impediscano l'iscrizione alla prossima serie B, aprendo la strada al Lane come prima squadra nella graduatoria delle riammissioni. Un limbo che al momento blocca il mercato biancorosso, rendendo difficile ipotizzare quale sarà il gruppo di giocatori che si ritroverà con il tecnico Francesco Baldini per salire in ritiro sull'Altopiano di Asiago a metà luglio. Tuttavia, tra tante incertezze, una tendenza pare già delinearsi: a prescindere dalla categoria in cui giocherà, il nuovo Vicenza punterà anche su giocatori giovani e di proprietà.

Dal vivaio. La tribolatissima ultima stagione ha reso inevitabilmente più complicato l'inserimento di due ragazzi molto giovani provenienti dal vivaio come il centravanti Mancini (classe 2004) e il terzino sinistro Sandon (2003), oltre al portiere Pizzignacco (2001) giunto un paio di stagioni prima dall'Udinese. Oltre alle nuove valutazioni su questi tre elementi (si attende da Mancini la risposta alla proposta di prolungamento del contratto), il Lane e lo stesso tecnico Baldini hanno già dimostrato di tenere in grande considerazione altri calciatori provenienti dalla Primavera, a cominciare dai due attaccanti Filippo Alessio (2004), e Tommaso Busatto (2002). A centrocampo si spera che Stefano Cester (2002) abbia finalmente risolto i problemi fisici che lo hanno frenato lo scorso anno, dopo le ottime sensazioni offerte negli allenamenti e nelle poche apparizioni ufficiali del campionato precedente, e si monitorerà con attenzione la crescita di Malik Djibril (2003).

Ex Catania.  Assieme al tecnico Baldini, intanto, si va formando una piccola ma sceltissima truppa di giovani ex Catania. Il club biancorosso già a gennaio scorso aveva messo sotto contratto fino al 2025 il jolly di centrocampo Jean Freddi Greco (classe 2001), mentre sul finire della stagione si era aggregato al gruppo anche il regista Riccardo Cataldi, altro classe 2001 che esattamente come Greco è conosciuto e stimato da Baldini, dal ds Balzaretti e dal responsabile dell'area tecnica Vallone fin dai tempi delle giovanili della Roma; nel frattempo è stato pescato dalla serie D (Polisportiva Santa Maria) l'attaccante esterno friulano Enrico Oviszach (classe 2001). Sono giovani di prospettiva che il Vicenza legherà a sé con accordi pluriennali, confidando che possano diventare nel tempo tasselli importanti della rosa.

Colonne da trovare. Ecco, le colonne portanti. Sono proprio questi gli elementi che al momento nella rosa attuale non si possono ancora definire, con rare eccezioni. Giacomelli e Padella, salvo sorprese, dovrebbero restare come senatori e leader carismatici del gruppo, oltre al loro contributo in campo. Nonostante l'ancor giovane età (classe 1997), si è sicuramente guadagnato i galloni del leader anche Loris Zonta. Ora però sarà inevitabilmente la categoria (serie B o C) a reclamare altri giocatori chiave in ogni reparto che dovranno comporre la rosa come protagonisti designati: innesti da non sbagliare assolutamente, per non rischiare di sbagliare di nuovo stagione.

 

Francesco Guiotto