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LAVORI IN CORSO

Aggressivi su ogni palla Il nuovo Vicenza va a lezione di... Greco

A Vicenza La mezzala Freddi Greco era a Vicenza già martedì A Fellette Il nuovo tecnico Francesco Baldini al centro sportivo di Fellette nel primo giorno in biancorosso FOTO TROGUIl colloquio Il direttore tecnico Francesco Vallone con il tecnico del VicenzaL’allenamento La squadra in allenamento in vista della sfida col PerugiaA rapporto Baldini con la squadra, primo discorso della nuova avventuraScuola Roma Baldini e Balzaretti si sono conosciuti ai tempi della Roma
A Vicenza La mezzala Freddi Greco era a Vicenza già martedì A Fellette Il nuovo tecnico Francesco Baldini al centro sportivo di Fellette nel primo giorno in biancorosso FOTO TROGUIl colloquio Il direttore tecnico Francesco Vallone con il tecnico del VicenzaL’allenamento La squadra in allenamento in vista della sfida col PerugiaA rapporto Baldini con la squadra, primo discorso della nuova avventuraScuola Roma Baldini e Balzaretti si sono conosciuti ai tempi della Roma
A Vicenza La mezzala Freddi Greco era a Vicenza già martedì A Fellette Il nuovo tecnico Francesco Baldini al centro sportivo di Fellette nel primo giorno in biancorosso FOTO TROGUIl colloquio Il direttore tecnico Francesco Vallone con il tecnico del VicenzaL’allenamento La squadra in allenamento in vista della sfida col PerugiaA rapporto Baldini con la squadra, primo discorso della nuova avventuraScuola Roma Baldini e Balzaretti si sono conosciuti ai tempi della Roma
A Vicenza La mezzala Freddi Greco era a Vicenza già martedì A Fellette Il nuovo tecnico Francesco Baldini al centro sportivo di Fellette nel primo giorno in biancorosso FOTO TROGUIl colloquio Il direttore tecnico Francesco Vallone con il tecnico del VicenzaL’allenamento La squadra in allenamento in vista della sfida col PerugiaA rapporto Baldini con la squadra, primo discorso della nuova avventuraScuola Roma Baldini e Balzaretti si sono conosciuti ai tempi della Roma

Grande aggressività, centrocampo a tre, e un ventunenne di talento in più che potrebbe rivelarsi un valore aggiunto prezioso nello sprint finale del campionato. Il nuovo Vicenza di Francesco Baldini si presenterà ai tifosi lunedì pomeriggio al Menti contro il Perugia: sarà la prima di quattro finali da giocare al massimo, con l’obiettivo di farle diventare sei acciuffando i playout. Il tecnico massese, salito in carrozza quasi a fine corsa per tentare di condurre il treno biancorosso sui binari della salvezza, non avrà tempo per gli esperimenti: dovrà trasmettere alla squadra pochi concetti molto chiari, confidando che il gruppo riesca a seguirlo immediatamente. Riconquista della palla Il nuovo allenatore del Lane durante la presentazione ufficiale ha subito chiarito un aspetto fondamentale del suo credo calcistico: la riconquista del pallone già nella metà campo avversaria, attuando un pressing alto su chi avvia la manovra. Si tratta di un cambiamento significativo rispetto all’impostazione dettata da Di Carlo prima e da Brocchi poi, che invece preferivano entrare in pressione decisa qualche metro più indietro, per evitare il rischio di sbilanciare la formazione. In tempi recenti, l’ultimo allenatore del Vicenza che aveva proposto con costanza l’aggressione nella metà campo avversaria era stato Colella: un atteggiamento tattico che, come si ricorderà, in quel caso aveva prodotto risultati alterni, con alcune partite di grande intensità ed efficacia, ed altre in cui il Lane in questo modo si era esposto ai contropiedi letali degli avversari. Tre in mezzo Baldini ha spiegato che non gli piace molto parlare di moduli, perché preferisce soffermarsi su come occupare gli spazi in campo. Al di là delle etichette, la sua carriera parla per lui: avendo l’urgenza di proporre un gioco immediatamente efficace, è facile immaginare che il nuovo allenatore biancorosso si affiderà al modulo più oliato nelle sue formazioni, con una difesa a quattro e una linea mediana a tre. Qualche variante potrebbe esserci in attacco, a seconda degli interpreti: il Vicenza potrebbe infatti alternare il 4-3-3 (marchio di fabbrica del Catania) e il 4-3-1-2, in base alla disponibilità e alla condizione dei vari attaccanti della rosa, ovviamente in relazione anche all’avversario e all’evoluzione del singolo incontro. Schierandosi in questo modo, inoltre, la squadra potrà ritrovare almeno in parte pure alcuni automatismi già assimilati dall’inizio della stagione, visto che sia Di Carlo, sia Brocchi hanno proposto in molte occasioni una difesa a quattro e un centrocampo a tre: proprio il 4-3-1-2 era stato anche il modulo scelto dal tecnico appena esonerato per l’ultima partita disputata a Benevento, peraltro interpretata in maniera apprezzabile dai biancorossi. Freddi Greco c’è Baldini non è l’unico ex tesserato del Catania giunto a Vicenza dopo il fallimento del club etneo. In contemporanea, infatti, ha compiuto lo stesso tragitto il giovane centrocampista Freddi Greco, nato in Madagascar ma italiano a tutti gli effetti, tanto che ha già svolto la trafila nelle Nazionali giovanili dall’Under 17 all’Under 20. Il Vicenza lo aveva acquistato a titolo definitivo nel mercato di gennaio dal Pordenone (contratto fino al 2025), lasciandolo però in prestito al Catania allenato da Baldini, dove stava vivendo una stagione personalmente molto positiva. Titolare inamovibile, Greco in questo campionato di serie C si è segnalato tra i migliori della formazione rossoazzurra: 31 presenze, 3 gol e 5 assist, a riprova della sua efficacia prevalentemente come mezzala sinistra d’inserimento, ma all’occorrenza anche come esterno offensivo nel 4-3-3. Essendo già proprietario del suo cartellino al momento della revoca dell’affiliazione alla FIGC del Catania, il Vicenza ora lo ha potuto riportare subito alla base e avrà anche la facoltà di utilizzarlo in campionato, volendo già a partire da lunedì contro il Perugia, anche perché essendo un “under” (classe 2001, coetaneo di Ranocchia) non c’è alcun problema legato alla lista dei 18 “over”. Un centrocampista giovane, con gamba ed entusiasmo, già conosciuto e stimato dal suo allenatore.•

Francesco Guiotto