La festa è a Valdagno. La formazione laniera pareggiando a Raldon per 1-1 ha ottenuto la matematica promozione in Eccellenza con ben tre giornate d'anticipo. Così, dopo soli due anni di “purgatorio” abbandona appunto la Promozione festeggiando tra spumante e soppressa. «Siccome non avevamo organizzato niente-afferma il ds biancocenleste Gianluigi Battistin- dopo la gara i ragazzi si sono divertiti con le classiche docce di rito e s'è festeggiato fino alle 19 a Raldon a base di vino e soppressa; poi abbiamo fatto rientro a Valdagno dove i festeggiamenti sono proseguiti con aperitivi e pizza. Per il grande traguardo ottenuto, comunque, stiamo organizzando una grande festa ad hoc ». Lo storico dirigente, legato alla squadra laniera da più di 25 anni e che dunque ha vissuto pure i fasti della Serie C2, continua dicendo: «Ad inizio stagione eravamo consapevoli di aver allestito una buona squadra con l'obbiettivo di centrare i playoff vista anche la caratura di diverse altre squadre. Il gruppo formato dal giusto mix di giocatori esperti con grande voglia di rivalsa e giovani con grande fame, s'è compattato fin da subito e gara dopo gara abbiamo acquisito sempre più consapevolezza nelle nostre qualità. Da molti anni sono nel calcio ma non posso nascondere che questa squadra mi ha a dir poco stupito». Battistin prosegue svelando poi un aneddoto curioso. «Quando due anni fa perdendo contro la Piovese siamo stati condannati alla retrocessione, il martedì successivo entrai in spogliatoio e una volta visti tutti i ragazzi a capo chino promisi che fino a quando il Valdagno non sarebbe tornato in Eccellenza non me ne sarei andato». Una promozione risultato di un'annata strepitosa, bastano solo alcuni dati: 62 punti conquistati in 27 gare disputate, 19 vittorie, 5 pareggi e appena 3 sconfitte; secondo miglior attacco del girone con 45 centri e miglior difesa con appena 18 reti incassate. Una vittoria coltivata soprattutto all'andata quando Spanevello e soci conquistarono ben 37 punti. Artefice principale della scalata è stato senza dubbio Vladimiro Remonato il quale: «Voglio ringraziare tutti i componenti della rosa e soprattutto i ragazzi che magari hanno giocato meno in quanto hanno sempre dato ugualmente il massimo; un grazie a tutti i miei collaboratori (Sperotto, Telattin, Brazzale che per motivi lavorativi poi ha dovuto lasciarci), e alla società in primis Luca Cavion e Gianluigi Battistin che hanno costruito la squadra in quanto ci è sempre stata vicina non facendoci mancare nulla». © RIPRODUZIONE RISERVATA