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Bufera nel calcio

Superlega addio: i club inglesi lasciano, via anche Inter e Milan. Agnelli: «Non è il caso di andare avanti»

La protesta dei tifosi a Londra contro la Superlega (foto EPA/NEIL HALL)
La protesta dei tifosi a Londra contro la Superlega (foto EPA/NEIL HALL)
Superlega, rinunciano gli inglesi. Inter: "Non piu' interessati"

Superflop per la Superlega. A poco più di 48 ore dal comunicato che ne annunciava la nascita le 6 squadre inglesi (Manchester City, Chelsea, Manchester United, Liverpool, Tottenham e Arsenal) - dopo un vertice serale - hanno abbandonato il progetto. Nel corso della giornata, attraverso due note ufficiali, sono arrivati i passi indietro anche di Inter e Milan. E Andrea Agnelli alla fine si è dovuto arrendere: il progetto non esiste più senza i club inglesi. Progetto che è diventato un autogol per la Juventus in Piazza Affari; sul listino di Borsa milanese il titolo arriva a perdere oltre il 12%.

 

 

Dopo una giornata complessa e ricca di tensione, nella notte era arrivato il comunicato della Superlega che parla di «pressione esercitata» sulle 6 squadre inglesi che si sono sfilate ufficialmente dal progetto. «La Super League Europea è convinta che l'attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall'intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio», si legge nella nota.

 

La Superlega europea è un progetto di fatto sospeso e, secondo il comunicato degli stessi fondatori, «da rimodellare». Andrea Agnelli - in un'intervista a Repubblica - in un primo momento aveva provato a rilanciare: «Fra i nostri club c'è un patto di sangue, il progetto della Superleague ha il 100 per cento di possibilità di successo, andiamo avanti. Teniamo il dialogo aperto con istituzioni, Fifa e Uefa». Poi però anche lui avrebbe fatto dietrofront: il progetto della  Superlega non esiste più senza i club inglesi, ha ammesso alla France Presse l’entourage del presidente della Juventus, parole confermate all’Ansa da un portavoce dello stesso Agnelli.

 

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