Campionato o Coppa Italia non fa differenza. Il Vicenza di Modesto per ora sa solo vincere. Il tecnico biancorosso si gode il momento, plaude i suoi ma prosegue con il suo mantra: «Pensiamo partita per partita e lavoriamo per continuare a migliorarci».
«L’atteggiamento anche oggi è stato quello giusto, così come è stato giusto dare spazio a chi sin qui ha giocato meno, ai giovani e anche a qualche ragazzo della Primavera. La Viterbese ha schierato quasi una formazione tipo, ma io devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché sono stati bravi, aggressivi e hanno fatto anche delle belle giocate». «Ho messo Scarsella centrocampista centrale e mi ha dato grandi risposte - prosegue Modesto -, Jimenez stessa cosa, Cappelletti ha retto benissimo, Corradi un 2005 di fianco ha fatto benissimo. Siamo contenti però dobbiamo continuare a lavorare e migliorare ogni giorno». Una prova complessiva che però non ha stupito il tecnico biancorosso. «Li vedo in allenamento, tutti hanno voglia di migliorarsi sempre. È un gruppo che sta crescendo, non ci sono differenze tra chi ha più esperienza e chi meno. La società ha preso giovani molto interessanti, che possono anche sbagliare lungo il loro percorso, però è una crescita continua: loro devono pensare solo a lavorare e a migliorare».
Unica nota dolente l'infortunio di Cataldi. Il centrocampista, costretto a uscire in barella, ha riportato una lussazione alla caviglia sinistra, «ridotta in acuto sul campo e immobilizzata successivamente» ha fatto sapere il club biancorosso. «Mi dispiace molto per lui - evidenzia Modesto - purtroppo non è il primo. Ora con i medici e con gli esami vedremo l'entità dell'infortunio».
A chi gli chiede se la Coppa può essere un ostacolo in vista del campionato, Modesto replica così: «No, perché più partite si giocano e più si migliora. Io voglio andare avanti, pensando partita per partita. Ogni gara ha una storia a sé, affrontiamo ogni domenica avversari che hanno stimoli forti nel giocare contro il Vicenza e dobbiamo essere bravi».
Nessuna preoccupazione in vista di Pordenone, dove mancheranno diversi giocatori. «Ho tanti giocatori. Ho visto anche Jimenez in mezzo al campo e mi ha dato grandi risposte, Scarsella la stessa cosa. Ho sempre detto che chi sa giocare a calcio può giocare anche in altri ruoli e io ne ho molti. Dobbiamo essere bravi a cercare sempre quel miglioramento continuo».