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Serie C

LR Vicenza, Thomassen: «Playoff? Tutti uniti verso l'obiettivo, chi viene al Menti deve avere paura»

Il tecnico biancorosso fa il punto in vista del ritorno in campo per i playoff, in programma il 18 maggio.
Il tecnico del Vicenza Dan Thomassen
Il tecnico del Vicenza Dan Thomassen
LR Vicenza, la conferenza stampa di Thomassen

Mancano dodici giorni al ritorno in campo del Lane. Il 18 maggio la data X, in attesa che giovedì 11 (data di avvio dei playoff con il primo turno) inizi quello che di fatto sarà un secondo campionato, che avrà fine solamente il 20 giugno. Il tecnico del Vicenza Dan Thomassen fa il punto in una conferenza stampa in programma alle 11.30 al Menti che potete seguire in diretta sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook.

LA DIRETTA

Lo slittamento di dieci giorni è sempre un fatto negativo per il calcio, ma nel nostro caso ha portato un vantaggio. Non è un periodo di tempo che ti permette di rifare la preparazione, ma sicuramente abbiamo lavorato di più, alzando i volumi e l'intensità. E soprattutto abbiamo recuperato i giocatori che erano fuori da tempo: Dalmonte, Ierardi, Valietti. A Cavion e Bellich manca ancora qualche giorno, ma la prossima settimana saranno in gruppo. Conto di avere tutti a disposizione per la prima gara di playoff.

Come mantenere alta la concentrazione? Con lo staff abbiamo pensato a creare agonismo all'interno del gruppo durante le sedute di allenamento. E credo che ci siamo riusciti. Detto questo, vedo i ragazzi che stanno dimostrando grande voglia di giocare.

Ritiro? Era un'ipotesi, ma visto lo slittamento dei playoff l'esigenza del ritiro è venuta meno.

In questi giorni abbiamo avuto più tempo per dedicarci al campo di allenamento e insistere così maggiormente su alcuni aspetti di tipo tecnico-tattico. E anche dal punto di vista fisico abbiamo rigenerato qualcuno e messo sia forza che minuti nelle gambe.

Quanto c'è di Dan Thomassen in questo Vicenza? Non sta a me dirlo. Sicuramente sempre di più, perché più tempo un allenatore ha a disposizione più c'è la possibilità di incidere. Però non è questa la priorità, l'importante è quello che faranno i ragazzi in campo. Io cerco di fare in modo che ognuno di loro possa esprimersi al meglio, è questo il mio ruolo.

Cosa è mancato al Vicenza in campionato? Stare a qui a esaminare quello che è mancato o quello che si poteva fare, in questo momento non serve. Parlare del passato non lo devono fare i ragazzi e non lo devo fare io, stiamo affrontando un percorso nuovo. 

Ai playoff sono tanti i fattori che possono incidere: quello ambientale, qualitativo... Non penso a chi non voglio affrontare e chi vuole arrivare fino in fondo questo tipo di preoccupazioni non deve porsele.

L'esperienza della Coppa, con tante partite andata e ritorno, può essere sì un vantaggio. I calcoli e le strategie però li faccio io con il mio staff, i ragazzi devono pensare solo al campo.

I punti di forza del Vicenza? Sono i ragazzi. La rosa è ampia e in occasione della prima partita potrò contare su tutti. Il vantaggio deve essere la nostra qualità e in tante partite ravvicinate ci sarà bisogno di tutta la rosa.

Ad oggi il 4-2-3-1 è il modulo che ci dà maggiori garanzie. Poi è chiaro che viene interpretato in modo diverso e può avere diverse facce a seconda dei giocatori impiegati e delle loro caratteristiche. 

Un percorso è terminato, quello del campionato. Questo è un nuovo percorso, abbiamo il vantaggio - che ci siamo guadagnati - di entrare più avanti. Ho chiesto ai ragazzi e lo chiedo anche alla città e ai tifosi di essere uniti in questo percorso: chi viene al Menti deve avere paura»