Improvviso ribaltone societario in casa L.R. Vicenza: il club biancorosso ha annunciato che Rinaldo Sagramola è stato nominato
amministratore delegato e direttore generale del club, con effetto immediato. Subentra a Paolo Bedin, che ha guidato la società biancorossa nel ruolo di dg da luglio 2018. Sagramola ha una lunga carriera alle spalle e approda per la seconda volta a Vicenza, società che aveva già diretto dal 1999 al 2004. Il manager è stato ai vertici di diversi club tra i quali Sampdoria, Brescia e Palermo, quest’ultima guidata in tre anni alla doppia promozione dalla D alla B.
Stefano Rosso: «Rinaldo Sagramola è il nuovo amministratore delegato (entra quindi a far parte del Cda) e direttore generale del club»
Sagramola: «Ho accolto con grande entusiasmo la proposta della proprietà. L'obiettivo è far crescere la società e portarla in Serie A. Sono convinto che si possa fare un bel lavoro».
Stefano Rosso: «L'addio di Bedin? Per una serie di motivi il momento giusto è stato questo. Non è stato possibile farlo prima, non c'erano i presupposti per farlo prima. Da parte nostra c'era la volontà di inserire una persona diversa, non è una questione che è venuta meno la fiducia in Paolo Bedin, con cui il dialogo rimane aperto».
Stefano Rosso: «Non ci si inventa un'operazione del genere in poche ore. Abbiamo solamente aspettato i tempi giusti, anche perché Riccardo Sagramola era impegnato con un altro incarico, nel momento in cui si è liberato la cosa si è concretizzata»
Sagramola: «Al Vicenza è stato un "sì" subito. È un ritorno carico di entusiasmo, in una società che ha grandi ambizioni. In un certo senso sono qui per completare un qualcosa che credo di aver lasciato incompiuto nella mia precedente esperienza»
Sagramola: «Il Vicenza è una squadra importante, ricca di valori tecnici, ancora non del tutto espressi. Purtroppo parte con l'handicap della grande favorita. Balzaretti? L'ho conosciuto come calciatore quando era a Palermo, poi ho avuto modo di conoscerlo come dirigente quando lui era alla Roma e io a Brescia»
Sagramola: «Come si fanno a vincere i campionati? Ci vogliono competenze e spirito di gruppo. Spirito di gruppo che si misura non quando le cose vanno bene, ma quando vanno male. E poi ci vuole anche un pizzico di fortuna»
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ore 13.40
Con un comunicato ufficiale il Vicenza ha annunciato la nomina di Rinaldo Sagramola a direttore generale della società con effetto immediato.
«LR Vicenza annuncia oggi che Rinaldo Sagramola è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale del club con effetto immediato. Succede a Paolo Bedin che ha guidato la società nel ruolo di Direttore Generale da luglio 2018. Sagramola è un dirigente sportivo con una lunga carriera alle spalle, che approda per la seconda volta a Vicenza, dove aveva già diretto la società dal 1999 al 2004. Il manager è stato ai vertici di diversi club tra i quali Sampdoria, Brescia e Palermo, che anche grazie alla sua guida ha ottenuto negli ultimi tre anni una doppia promozione dalla Serie D alla Serie B. Per Paolo Bedin, che fino ad oggi ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale, la società sta valutando altri progetti che potrebbero vederlo coinvolto. LR Vicenza ringrazia Paolo per questi 5 anni al fianco della squadra, per l’amore e la passione che ha sempre dimostrato, accompagnandola anche nei momenti più difficili».
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ore 11.40
Paolo Bedin non è più il direttore generale del Vicenza. Al suo posto starebbe per sedere in via Largo Rossi 9, Rinaldo Sagramola che era già stato dg del Vicenza con la finanziaria inglese ENIC, in cui approda nel 1999. I biancorossi ottengono subito la promozione in Serie A vincendo il campionato, quindi retrocedono alla fine dell'annata successiva e sotto la sua gestione militano per varie annata in cadetteria.
Un fulmine a ciel sereno quello accaduto stamattina. Il nuovo Dg che aveva conosciuto Federico Balzaretti ai tempi del Palermo, potrebbe essere l'inizio di una rivoluzione interna al Lane dopo questo avvio di campionato pieno di ostacoli.
Una notizia choc quella che è trapelata stamattina e che sta mettendo in subbuglio tutto l'ambiente biancorosso. Paolo Bedin sembra pagare tutta la situazione sportiva che si sta verificando senza essere legato direttamente all'area tecnica, quella cioè messa nel mirino dalla tifoseria. Così dopo 11 giornate, quattro sconfitte e 17 punti in classifica, la proprietà decide di voltare pagina divorziando dal suo direttore generale, arrivato al Vicenza proprio con l'inizio dell'era Rosso. Paolo Bedin che mercoledì sera non era allo stadio per assistere alla partita di Coppa Italia contro l'Arzignano, lascia così la società biancorossa per la seconda volta dopo la prima esperienza dell'epoca Dalle Carbonare. Da capire le cause di questo divorzio che potrebbe essere anche consensuale. In ogni caso si tratta di benzina sul fuoco in una situazione delicata con la panchina di Baldini che vacilla e i rapporti tra direttore sportivo, Federico Balzaretti, e la curva Sud ai minimi storici.
Il ritorno di Rinaldo Sagramola potrebbe nascere dal rapporto che ha avuto Balzaretti giocatore ai tempi del Palermo. Il nuovo dg, che potrebbe essere presentato già domani, venerdì 4 novembre, giunge dopo l'esperienza siciliana: nell'estate 2019, dopo il fallimento della società rosanero, Sagramola entra nel progetto di rinascita del calcio a Palermo. Il 24 luglio 2019 viene nominato amministratore delegato della nuova società. Partecipa alla ricostituzione della società rosanero e contribuisce alla doppia promozione dalla Serie D alla Serie B nel giro di tre anni.
Dopo l'addio di Paolo Bedin al Vicenza Calcio, l'ambiente biancorosso si interroga sul perché di tale scelta. Non è da escludere che l'ormai ex dg del Vicenza abbia ricevuto una proposta di collaborazione dal nuovo ministro dello Sport Andrea Abodi con cui Bedin ha lavorato nella Lega di serie B, quando Abodi era il presidente e Paolo Bedin il direttore generale.
L'altra ipotesi è che l'ex Dg del Lane vada a ricoprire un ruolo importante nella Figc di Gabriele Gravina. Il presidente infatti starebbe attuando una mezza rivoluzione interna per gestire la transizione del calcio del futuro
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