<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Serie C

Verso Vicenza-Pro Patria, Baldini: «Cambierò qualcosa, servono più equilibrio e compattezza»

Le dichiarazioni del tecnico biancorosso in vista della sfida del Menti di domenica 9 ottobre tra Vicenza e Pro Patria.
Il tecnico dei biancorossi Francesco Baldini (Foto Studio Stella)
Il tecnico dei biancorossi Francesco Baldini (Foto Studio Stella)
La conferenza stampa di Baldini

Archiviati il ko di Novara e la vittoria di Coppa contro la Virtus, per il Vicenza è di nuovo tempo di tornare in campo. Domani, domenica 9 ottobre, al Menti arriva la Pro Patria (fischio d'inizio alle 14.30), con i biancorossi chiamati a vincere e, se possibile, convincere.

«È naturale che ci siano delle critiche, delle perplessità - esordisce mister Baldini durante la conferenza stampa della vigilia - ma io devo rimanere lucido e concentrato, consapevole che abbiamo tantissimi margini di crescita. Quella di Novara indubbiamente è stata una sconfitta che ha fatto male. Vero che la vittoria di mercoledì in Coppa Italia ha una rilevanza minore, ma vincere fa sempre bene»

Cambiamenti in vista

Baldini dovrà fare a meno dello squalificato Rolfini e di Pasini, che non è riuscito a recuperare. Per il resto, gruppo al completo. Ma le uniche indicazioni sull'undici titolare arrivano per quel che riguarda la porta. «Giocherà Confente - taglia corto il tecnico -, sta facendo bene ed è cresciuto molto». Sarà comunque un Vicenza diverso. «Potrei cambiare qualcosa, ma quello che non cambia sono i concetti: cercare di pressare alto, rubare palla, essere una squadra propositiva. Sicuramente ho necessità di dare un po' più di equilibrio e ho lavorato per questo. Se devo fare un passo indietro per dare più consapevolezza ai ragazzi lo faccio. Farò determinate scelte, perché equilibrio e compattezza te le danno le caratteristiche dei singoli giocatori. E mi aspetto una partita tosta, di una squadra che ha voglia di essere compatta».

Avvio in salita

Inutile negare che i tifosi (e anche la proprietà) si sarebbero aspettati un avvio di stagione diverso. «Forse sono uno dei pochi che ha sempre pensato che non sarebbe stato tutto facile» precisa Baldini. Che però ammette: «A questo punto del campionato però mi sarei aspettato di essere un po' più avanti a livello di solidità di squadra e sicuramente non mi aspettavo di fare due sconfitte in cinque partite».  «Fin dal primo giorno siamo stati etichettati come quelli che dovevano vincere tutte le partite. Se non succede, come del resto mi aspettavo, ci si innervosisce. Dobbiamo essere bravi a mettere da parte questo nervosismo e l'obbligo di vincere per forza. Dobbiamo andare in campo per mettere in pratica quello che sappiamo fare per ottenere il risultato»

Occhio alla Pro Patria

Domani al Menti arriva una Pro Patria che sin qui ha fatto molto bene (11 punti in classifica) e che in trasferta ha già piazzato un colpaccio sul campo della Feralpisalò. Facile ipotizzare un atteggiamento attendista da parte della squadra allenata di Vargas. «È vero che noi siamo bravi ad attaccare, ma abbiamo sempre subito le ripartenze - sottolinea Baldini -. Dobbiamo stare attenti, perché la Pro Patria ci aspetterà, ci farà giocare per poi ripartire. È una squadra tosta, che non molla mai, come il suo allenatore. Bisognerà restare molto concentrati».

Sorpresa Arzignano

L'ultima battuta è per l'Arzignano, sin qui unica squadra insieme al Novara ancora imbattuta e vera rivelazione del campionato. Un cammino quello della formazione allenata da Bianchini, che non sorprende Baldini. «Quest'estate durante le premiazioni del Pallone d'Oro, prima di me e Balzaretti sono intervenuti il presidente e il direttore sportivo - ricorda - In quella circostanza dissi che l'umiltà che leggevo nelle loro parole era già qualcosa che mi spaventava, perché quelle sono le squadre che ti rendono la vita difficile».

 

Nicola Gobbo