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Parola al tecnico

Vicenza, la carica di Vecchi: «Ho voglia di dimostrare che posso fare la B»

di Anna Fabrello
L'allenatore Stefano Vecchi TROGU
L'allenatore Stefano Vecchi TROGU
L'allenatore Stefano Vecchi TROGU
L'allenatore Stefano Vecchi TROGU

Stefano Vecchi è il primo fautore di un Lane che si presenta ai nastri di partenza dei playoff in grande forma. Proprio da qui, dalle nuove date degli spareggi (si inizierà il 7 maggio e il Vicenza entrerà in scena martedì 14 maggio nel primo turno nazionale), è partita la raffica di domande al tecnico biancorosso, ospite dell'ultima puntata di Rigorosamente Calcio su TvA: «Per noi cambia poco, siamo tutti nella stessa situazione. Sarebbe meglio per la Lega Pro non succedesse più: anche nella scorsa stagione è stato così, ci siamo ricaduti».

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Ma è un Vecchi che ora svela anche quell'ironia, che fino a qui in poche situazioni aveva tirato fuori. Cambio allenatore? «Speriamo ora per un po' non ce ne siano più». Sì perché il tecnico biancorosso ha voglia di mantenere il suo posto e farlo anche in cadetteria: «Ho tanta voglia di dimostrare che posso fare anche la B. Fino ad oggi in C ho fatto bene, mentre in B non ce l'ho ancora fatta, spero di riuscirci con il Vicenza». 

Differenza tra B e C? «Più che altro ce n'è tra essere pronti per vincere la Lega Pro, con un progetto che dura da qualche stagione e vincere quando non ce lo si aspetta. Prendi ad esempio il Benevento, che sta facendo un ottimo campionato. E parlando del nostro gruppo credo che se vincessimo i playoff ci sarebbero pochi ritocchi da fare per fare una buona B». 

Tanti complimenti per mister Vecchi e riflessioni su come abbia saputo trasformare un ambiente deluso e sfiduciato: «Vedere il nostro pubblico in questa categoria è da pelle d'oca - ha commentato -. Giustamente mette una buona pressione e una delle cose che mi ha fatto più piacere è vedere giocatori che quando sono arrivato erano contestati esultare sotto la Curva. Il clima quando sono arrivato era pesante, ma da tifoso lo capisco: si vuole vedere i giocatori sudare la maglia. Playoff? Di squadre forti ce ne sono tante, nel nostro girone dico Padova su tutte, poi Benevento, Avellino, Catania, Perugia, Carrarese, sono tutte squadre attrezzate ma noi nell'ultimo periodo abbiamo avuto probabilmente più continuità. Temo la casualità e devo fare un mea culpa: c'è un giocatore che ha grandissime potenzialità e non siamo ancora riusciti a farlo esprimere al meglio ed è Pellegrini, può farci vincere i playoff». Tanti spunti e un bel clima in vista dei playoff, che fa ben sperare.