Una gara dove non c'è bisogno di motivazioni. Il tecnico del Vicenza Dan Thomassen punta su altri elementi in vista della partita di ritorno della finale della Coppa Italia di Serie C, in programma domani sera, martedì 11 aprile, al Menti. Lo stadio sarà tutto esaurito ma gli ultras avrebbero annunciato uno sciopero del tifo per i primi 10' della partita.
«Non c'è bisogno di motivare i ragazzi in una gara come questa. Anche i fattori esterni (leggi stadio tutto esaurito ndr) aiutano a motivarsi. Partita che ha un impatto importante anche nel nostro futuro. Un percorso che durerà fino a giugno. La nostra strada va comunque avanti lo stesso anche dopo questa gara, che è importante ma non decisiva. L'obiettivo finale sappiamo bene qual è».
Sul piano tattico l'allenatore subentrato da poche gare a Modesto ribadisce una parola chiave: "continuità" il problema cardine di tutta la stagione biancorossa: «I ragazzi devono puntare alla continuità, nelle ultime due gare abbiamo messo un atteggiamento diverso, che è corretto. I ragazzi non devono fare calcoli, la finale è importante per la cornice di pubblico e per il trofeo in palio ma dal punto di vista mentale dobbiamo dimenticare il risultato dell'andata. Noi dobbiamo fare la gara solita, e continuare il nostro percorso. Sandon è rientrato in gruppo».
«Jimenez e Ronaldo non hanno giocato nelle ultime gare perché sul momento ragiono sul gioco che voglio fare, non ho provato la formazione per domani sera. Mi dispiace non averli utilizzati, ma ho una rosa ampia e di qualità, chi gioca al loro posto farà una buona gara. Qui arriva un club importante che tiene a tutti i trofei, credo che vogliano arrivare alla coppa. I ragazzi li conoscono, loro verranno qui a provare a vincere la coppa, dobbiamo aspettarci questo. Io mi aspetto che ci siano tutti i loro talenti domani».
«Confente al posto di Iacobucci? È stata una scelta frutto del lavoro visto in settimana, lui aveva fatto bene, ha meritato di giocare. Ho una rosa che sta rispondendo anche in "ampiezza". Ho tanti dubbi per domani perché i miei giocatori stanno facendo tutti benissimo. È un bene per un allenatore. Certo che il risultato di domani potrebbe darci dei vantaggi nei playoff ma anche uno slancio emotivo importante in vista della fase finale della stagione. La compattezza difensiva? Sto lavorando sulla fase di non possesso, sia quando non abbiamo palla, sia quando l'abbiamo appena persa. La ri-aggressione è una qualità importante di ogni squadra che vuole dominare in entrambe le fasi. Questa è una cosa che aiuta molto il gioco di squadra e dà fiducia riconquistare molti palloni».
«Io sono felice come un bambino di avere queste occasioni nella carriera. Io e il mio staff siamo felici di giocare per obiettivi così, gli stimoli sono enormi, siamo umani anche noi, la cornice di domani farà effetto anche su di noi, chiaro. Ricordare prima della gara Paolo Rossi e la storia del club è una cosa che fa molto piacere e ci fa onore. Per tutti deve essere un onore anche per chi lavora in magazzino o in ufficio».
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