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Serie C

Verso Juve Next Gen-Vicenza, Modesto: «Gara tosta, dobbiamo proseguire con la nostra crescita»

Domenica lunch match per il Lane, che alle 12.30 affronterà i bianconeri. La conferenza stampa pre-partita del tecnico biancorosso Modesto.
Tutta la grinta di Francesco Modesto (Foto STUDIOSTELLA)
Tutta la grinta di Francesco Modesto (Foto STUDIOSTELLA)
Juve Next Gen-Vicenza, la conferenza stampa pre partita di Modesto

Lunch match per il Vicenza, che domani (domenica 29 gennaio) alle 12.30 sarà di scena ad Alessandria contro la Juventus Next Gen. I biancorossi sono chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere nel 3-0 casalingo contro l'Albinoleffe (clicca qui e rivedi gol e highlights). «Mi aspetto che la squadra confermi la crescita - ha spiegato Francesco Modesto durante la consueta conferenza stampa della vigilia -. I ragazzi si allenano bene, dobbiamo continuare il nostro percorso. Dobbiamo pensare partita per partita, sapendo che ci sono cose fatte bene e altre fatte meno bene e migliorarci. Ogni gara è diversa da quella precedente e va affrontata con la giusta determinazione. Il risultato, poi, spesso è figlio della prestazione. Il percorso che stanno facendo i ragazzi è un percorso importante e dobbiamo proseguire su questa strada».

Formazione

Torna a disposizione Pasini, mentre non saranno della partita Scarsella, che ha accusato nuovamente problemi muscolari, e Corradi, che ha rimediato una distorsione alla caviglia. Per il resto, tutti "abili e arruolati". Ma al solito il tecnico biancorosso non si sbottona sul probabile undici che manderà in campo. L'unico nome che fa, in quello che è diventato una sorta di "rito" pre-partita (il rivelare ai giornalisti un titolare, ndr), è quello di Cavion. «Ho tante possibilità di scelta tra i miei giocatori, vedremo domani chi partirà dall'inizio - le parole di Modesto - Sin qui ho utilizzato tutta la rosa, adesso abbiamo una serie di partite ravvicinate. Tutti devono essere bravi e farsi trovare pronti, sia chi parte dall'inizio sia chi sarà chiamato a entrare».

Dalmonte

I riflettori poi si spostano su Dalmonte, che contro l'Albinoleffe è stato proposto più avanti, complice il rientro di Valietti. E domani? Centrocampista a tutta fascia o di nuovo alle spalle di Ferrari? «Penso solo a fare le scelte giuste per il ragazzo - spiega Modesto -. È un giocatore molto duttile e nell'ultima partita per me ha fatto una grande prestazione. Ho grande fiducia e stima in lui, non ho problemi se gioca più avanti o più indietro, a destra o a sinistra, so quanto e cosa può darmi».

L'avversario

Focus poi sulla Juvetus Next Gen, formazione dall'andamento altalenante e a secco di vittorie da sei giornate, ma che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque, soprattutto tra le mura amiche dove ha conquistato 21 dei 28 punti fatti sin qui. «Domani sarà una partita tosta - taglia corto Modesto -. Il talento che hanno in rosa non si discute e giocando per la Juve hanno anche delle responsabilità. Dobbiamo essere bravi a capire che tipo di gara sarà, andare con il nostro piglio ed essere precise nelle coperture preventive, perché loro hanno gamba e fisicità e possono metterci in difficoltà».

Calciomercato

Inevitabile, poi, parlare di mercato, che si sta avviando alle battute conclusive. Ma a chi gli chiede quali sono fino ad ora le squadre che si sono rinforzate di più, Modesto risponde così: «Forse non mi crederete, ma non ho guardato perché non mi interessa. Mi interessa solo la mia squadra. Ho avuto un bellissimo colloquio con il patron, il direttore Sagramola, Balzaretti e Vallone, durante il quale ci siamo confrontati per vedere quali potrebbero i giocatori che, arrivando, ci possono dare una mano. Ci sono dei ruoli dove possiamo ancora migliorare, vedremo cosa dirà il mercato».

Campionato equilibrato

Per la promozione corsa a tre (Pordenone, Feralpisalò e Vicenza) o possibili sorprese? Il tecnico biancorosso preferisce pensare solo al Lane. «È un girone molto equilibrato e combattuto, la cosa che conta adesso è la continuità di risultati. Dietro qualcuna sta correndo, è vero, ma noi dobbiamo essere bravi a pensare a noi stessi e a non guardare gli altri».

 

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