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Il dopo partita

Sagramola: «Con Dan scelta la continuità». Thomassen: «Dobbiamo accelerare e pedalare»

Nel dopo Triestina-Vicenza le parole dell'amministratore delegato e del neo tecnico del Lane.
Triestina-Vicenza, il neo tecnico biancorosso Dan Thomassen (Foto TROGU)
Triestina-Vicenza, il neo tecnico biancorosso Dan Thomassen (Foto TROGU)
Triestina-Vicenza, il neo tecnico biancorosso Dan Thomassen (Foto TROGU)
Triestina-Vicenza, le parole di Sagramola e Thomassen

Dopo il silenzio degli ultimi giorni, in cui si è assistito all'ennesimo cambio sulla panchina del Lane, in casa biancorossa si torna a parlare. Lo fa in primis l'amministratore delegato Rinaldo Sagramola, che prima di lasciare la parola al nuovo tecnico Dan Thomassen, ha precisato il motivo della scelta: «Abbiamo deciso di affidare la prima squadra a chi conosceva già molti degli interpreti. Quindi, dato che ci troviamo nella fase finale e più importante del campionato, piuttosto che avventurarci con un nuovo allenatore abbiamo preferito dare continuità, anche perché Dan gode della fiducia della struttura e dell'area tecnica».

«Veniamo da una settimana un po' diversa da quella della Triestina (reduce da un convincente e rotondo successo, ndr) - le prime parole del neo allenatore del Vicenza, Thomassen - Sono stato giocatore anch'io e conosco certe dinamiche. Considerando la settimana e il poco tempo a disposizione mi ritengo soddisfatto». Il suo marchio il tecnico danese l'ha messo sin da subito, proponendo una difesa a quattro, vera novità per quanto visto sin qui con Baldini prima e con Modesto poi. «È questa la strada, per me il modulo e il modo di stare in campo sono determinati dalle caratteristiche dei giocatori. Per la conoscenza che ho della rosa e per quanto visto quest'anno ho cercato di mettere più giocatori possibili "a casa loro", quindi dove possono esprimersi al meglio».

«È chiaro che quando una società decide di cambiare allenatore è perché qualcosa non funziona - ha aggiunto -. Io però non sono qui per analizzare i problemi. Sono arrivato con estrema carica e positività, che è quello che voglio trasmettere. Questa è una squadra di grande qualità, che negli ultimi mesi ha fatto fatica a mostrarla e anche oggi, a essere onesti, non è venuta fuori tutta. Se c'è tempo? Ai ragazzi ho detto che dobbiamo solo pedalare e accelerare. Ci sono dei processi che vanno accelerati, ho bisogno di capire e conoscere al meglio ogni giocatore per poi riuscire a toccare le corde giuste».