<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L.R. Vicenza

Tra tiki taka e torelli il Lane con Brocchi cambia pelle

Mister Brocchi durante la seduta di allenamento (Foto Studio Stella/Ciscato)
Mister Brocchi durante la seduta di allenamento (Foto Studio Stella/Ciscato)
Mister Brocchi durante la seduta di allenamento (Foto Studio Stella/Ciscato)
Mister Brocchi durante la seduta di allenamento (Foto Studio Stella/Ciscato)

La filosofia prima del modulo; il mantra del passaggio rapido, semplice e preciso come cardine del gioco. Così si è presentato il nuovo tecnico biancorosso Cristian Brocchi ai circa trenta tifosi che ieri pomeriggio si sono assiepati sull’argine del Timonchio per assistere, sia pure a debita distanza, al primo allenamento diretto dal successore di Mimmo Di Carlo a Capovilla, dopo la seduta inaugurale tenuta l’altro giorno allo stadio Menti. La curiosità era parecchia, tanto che dopo averlo salutato augurandogli buon lavoro dalla recinzione d’ingresso, qualche tifoso ha provato a chiedergli se fosse possibile accedere alla tribunetta per seguire meglio l’allenamento: «Sono appena arrivato, non so bene qui come siano soliti regolarsi», la risposta di Brocchi, con un cortese sorriso. Chissà se stamattina alle 11 le porte del centro tecnico Vegre torneranno ad aprirsi.

 

PASSAGGI E PRESSING. I tifosi più pragmatici e appassionati di tattica scrutavano il campo nella speranza di avere già qualche indicazione sulle scelte di formazione per la partita che i biancorossi affronteranno domenica sera al Menti contro la Cremonese. Brocchi, invece, ieri ha dato la priorità all’atteggiamento da tenere durante il gioco: i calciatori sono stati divisi in due gruppi che, più che essere schierati secondo un modulo preciso (anche se la difesa pareva impostata abbastanza chiaramente a quattro), si confrontavano con l’obbligo di stare in una porzione di campo ristretta; la squadra che portava palla doveva cercare di mantenere il possesso e avanzare da una porta all’altra con passaggi brevi, rapidi e precisi, mentre gli avversari aggredivano con un pressing il più possibile asfissiante. Proprio la gestione del pallone, del resto, rappresenta il tratto caratterizzante della filosofia di gioco di Brocchi, che ieri spronava i biancorossi con continue incitazioni d’apprezzamento.

 

I DATI DEL DOPO SPAL. Quali elementi della rosa potrebbero trovarsi più a loro agio in questo contesto? Anche ieri ha destato ottime sensazioni Ranocchia, ma Brocchi sa di poter contare pure su due centrocampisti come Zonta e Proia che proprio per il numero e la precisione dei passaggi si sono rivelati i biancorossi più efficaci contro la Spal, secondo i dati statistici elaborati per noi da Linea Lane; entrambi sono stati costanti anche nell’andare a contendere la palla agli avversari, vincendo parecchi duelli e riavviando l’azione. Di contro Cappelletti in difesa e Giacomelli in attacco sono andati particolarmente in difficoltà a Ferrara nei duelli con i rispettivi avversari diretti: entrambi sono stati protagonisti di prestazioni negative, che proveranno a riscattare.

 

 

ASSENTI E IN DUBBIO. Quanto agli indisponibili, ieri non si sono visti in campo Lanzafame, Bruscagin e Cester, già assenti martedì sera e certamente indisponibili anche per la prossima partita, più Pontisso che al Mazza è stato costretto ad uscire dopo soli venti minuti per il pestone ad una caviglia: anche nel suo caso il forfait contro la Cremonese pare inevitabile. Ieri era sembrata molto incoraggiante la presenza in gruppo per buona parte dell’allenamento di Diaw, ma dopo un’oretta pure l’attaccante ha lasciato i compagni. «Come stai?», gli è stato chiesto dai tifosi; «Meglio» la risposta: non ancora abbastanza, probabilmente, per immaginarlo in campo domenica sera. Lo stesso si può dire di Taugourdeau, che ieri si è limitato alla corsa a bordo campo in solitaria: sembra più plausibile la piena disponibilità di entrambi tra dieci giorni, per la trasferta di Lignano contro il Pordenone. 

Francesco Guiotto