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Serie C

Talarico non ha dubbi: «Il rinnovo col Vicenza? Era quello che volevo»

Il centrocampista ha firmato fino al 2026

Scaramantico, oltre che vicentino doc, con un grande senso d'appartenenza. «Il rinnovo? Da parte mia non c'è mai stato alcun dubbio. Ci sono voluti un paio d'incontri, ma l'importante è che sia arrivato, perché era quello che volevo». Raul Talarico, centrocampista biancorosso classe 2002, nato ad Arzignano e cresciuto a Sarego, maturato calcisticamente parlando proprio a Vicenza.

«La vittoria di sabato con il Trento? Era importante vincerla, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, domenica proveremo a vincere per provare a prenderci il miglior terzo posto - ha continuato Talarico -. Il girone di ritorno? Abbiamo fatto qualcosa di importante, siamo riusciti a sistemare le cose: eravamo arrivati ad un punto critico, ma ovviamente la cosa più importante la dobbiamo ancora fare. Certamente nei playoff credo che la rosa lunga e forte ci possa dare una mano, visto che si gioca ogni tre giorni e dovremo fare attenzione ai cartellini».

Il centrocampista biancorosso però guarda avanti con parecchia scaramanzia e non si è sbilanciato sulle avversarie: «Penso che arrivati a quel punto non ci sia una squadra che preoccupa di più o di meno, la motivazione è troppo grande. Chi vorrei in finale? L'importante è arrivarci...e vincere. Sicuramente giocare il ritorno in casa, soprattutto nel nostro caso, sarebbe un vantaggio». 

Un centrocampista duttile, Raul Talarico, che "naturalmente" sarebbe una mezzala: «Ho sempre fatto quel ruolo fino allo scorso anno, ma come dico sempre l'importante è giocare, credo di sapermi adattare a più ruoli e cerco di interpretarli al meglio. Fresco? Vuole che lo si chiami Gigi».
 

Anna Fabrello