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Sgrigna torna a Vicenza. Ma al Leodari

Alessandro Sgrigna
Alessandro Sgrigna
Alessandro Sgrigna
Alessandro Sgrigna

Una volta era un beniamino della prima squadra della città. Ora è approdato alla seconda. Già: il Leodari si regala Sgrigna. Colpaccio del club cittadino che a pochi giorni dallo storico esordio in Eccellenza ufficializza l’arrivo dell’attaccante ex biancorosso Alessandro Sgrigna. Non è uno scherzo e non stiamo nemmeno parlando di fantacalcio: alla corte del mister Filippo Lelj (figlio di un altro ex, la roccia Beppe) approda un talento e fuori categoria. Com’è noto il neo acquisto del Leodari, nato a Roma il 24 aprile 1980, ha costruito gran parte della sua carriera tra la Serie B e la Serie A vestendo a più riprese la casacca del Lane oltre che quelle del Torino, dell’Hellas Verona, della Triestina e del Bari; ha poi disputato le ultime due stagioni a Cittadella dove lo scorso anno è stato uno dei protagonisti della risalita in B della compagine di Venturato. Un curriculum che parla da solo ma che fa sorgere una domanda: come mai la decisione di accasarsi a San Bortolo lasciando di fatto il mondo professionistico? «Ritengo - risponde - che a questa età non conti più la categoria; avevo ricevuto anche altre proposte ma ho fatto questa scelta di vita innanzitutto perché volevo giocare vicino a casa e poi perché i componenti del Leodari mi hanno destato subito un’ottima impressione».

L’attaccante prosegue poi così: «Ho ancora voglia di divertirmi qualche anno e penso di aver fatto la scelta giusta; inizio questa nuova avventura con il massimo entusiasmo, la voglia di fare bene e poi staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro».

Parole, quelle di Sgrigna, che sono musica per tutti gli addetti ai lavori del Leodari in particolar modo per il ds Bottazzi, al settimo cielo per l’importante operazione di mercato conclusa. «Siamo consapevoli che Alessandro è a dir poco un lusso per la categoria: il calcio è splendido anche per questo, a volte capitano cose incredibili e impensabili. Fin dal nostro primo incontro Sgrigna s’è dimostrato una persona splendida, disponibile e sono convinto che potrà darci una gran mano per il raggiungimento dei nostri obbiettivi».

A proposito di obbiettivi, con l’arrivo di Sgrigna l’asticella inevitabilmente si alza. «La nostra filosofia rimane quella di giocare un calcio divertente; abbiamo sempre parlato di una salvezza tranquilla, probabilmente con quest’ultimo ingaggio le ambizioni sono aumentate anche se, a mio parere, bisogna mantenere i piedi ben ancorati a terra».

Francesco Meneguzzo