Dalla cocente delusione col Renate alla gioia di questa prima vittoria in trasferta. Il tecnico Francesco Baldini è soddisfatto. «Il calcio in alcuni momenti dà e in altri toglie, però stavolta i ragazzi hanno disputato un'ottima prestazione nella sua totalità, hanno cercato il gol in tutti i modi ed hanno rischiato pochissimo. Per assurdo siamo la prima squadra come gol fatti ma è evidente che ne avremmo potuto segnare molti di più, dobbiamo essere più cinici».
L'ultimo allenamento
«Intanto vi racconto quanto accaduto nell'ultimo allenamento. Dopo appena 4' ho dovuto interrompere la partitella perchè i ragazzi andavano troppo forte e ho temuto potesse succedere qualcosa. Detto questo è vero che chi è entrato ha fatto bene. Ho spiegato alla squadra che per il nuovo assetto che abbiamo e per come stiamo giocando spesso capiterà che al 70' cambierò le due mezzali, d'altra parte io non ho in testa solo 16 giocatori ma tutta la rosa, compresi i ragazzini».
Dalmonte, la sua è stata una prestazione superlativa.
«Nicola non lo si scopre ora ed è un lusso per la serie C. È stata molto brava la società a riuscire a tenerlo nonostante avesse richieste dalle categorie superiori e lui quando ha deciso di rimanere lo ha fatto con entusiasmo. È evidente che per noi è fondamentale, non gli ho fatto saltare una partita. Però torniamo a parlare del gruppo».
Non aver preso gol dimostra di aver trovato un buon equilibrio
«Dietro hanno fatto molto bene sia i due centrali che Bellich e Valietti. Ecco proprio quest'ultimo merita un plauso perchè in questo periodo lo avevo un po' bacchettato e stavolta ha fatto vedere di cosa è capace, ma deve continuare così».
Il Lane guarito dal mal di trasferta
«Non nego che a 5' dal termine l'incubo di rivivere quanto accaduto col Renate mi è venuto...invece alla fine è andata bene. Meritavamo di vincere, avevamo assenze importanti per squalifica, abbiamo dovuto rinunciare pure a Stoppa, Cappelletti non sta bene....ma il gruppo c'è, ed è questo che conta».
«Niente riposo: rientriamo e ci si allena già in mattinata, poi liberi fino a martedì quando ci si ritroverà per le cena in memoria di Piermario Morosini».