Quarto successo di fila del Vicenza, che ora vola. Nella testa e anche nelle gambe qualcosa è cambiato e il merito non può che essere anche del tecnico, Stefano Vecchi, molto soddisfatto nel dopogara col Renate. «Abbiamo rischiato niente e avuto tante occasioni per raddoppiare - ha detto -. È stata un’altra partita di lotta e atteggiamento, mentalità giusti da parte della mia squadra, e poi si sono viste anche le giocate dei nostri giocatori più tecnici. Tutti in campo si sono sacrificati, hanno corso e rincorso e non si sono risparmiati nei contrasti».
C’erano parecchi giovani in campo. La difesa, in particolare, era… verde, viste le assenze di Golemic e Laezza. «I giovani hanno superato l’esame. Sono stato facile profeta quando un mese fa ho detto che i giovani qui dovevano essere considerati funzionali alla squadra. Sicuramente hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. E non dimentichiamo che oltre alla difesa, avevamo altri due giovani, come Talarico e Greco, sulle corsie esterne. Il secondo gol? Nessun dubbio per noi: è di Cuomo».