Remuntada riuscita a metà, ma imbattibilità mantenuta con il tredicesimo risultato utile consecutivo (il Vicenza non perde dal 20 gennaio). È un Vecchi comunque soddisfatto quello che si presenta in sala stampa al termine dei 35 minuti (più recupero) giocati a Sesto. L'analisi del tecnico biancorosso è come al solito molto lucida e onesta, con buona pace del presidente della Pro, Albertini, che si era mostrato infastidito per alcune dichiarazioni di Vecchi alla vigilia del match.
Vicenza a trazione anteriore, con una sorta di 4-2-3-1 e tutti i quattro attaccanti in campo contemporaneamente. «Sapevamo che dovevamo forzare, forse in una partita normale non l'avremmo fatto a 35 minuti dalla fine. Oggi però mi sembrava giusto iniziare con quattro giocatori offensivi. Forse siamo stati un po' troppo precipitosi nel voler andare subito in area e non abbiamo usato la nostra qualità sugli esterni. Ma anche il campo non ci ha dato una mano, così ho messo giocatori con un po' più di gamba e forza, riequilibrando la squadra. Siamo riusciti a trovare il gol e abbiamo preso quel palo nel finale, ma forse sarebbe stato troppo».
Per Vecchi, comunque, bicchiere mezzo pieno. «Proseguiamo la striscia positiva, che è quasi un record. Siamo contenti di quello che stiamo facendo. Quella di oggi è stata una partita particolare e forse qualche giocatore rispetto allo standard non è stato proprio in palla, ma abbiamo comunque dato un segnale importante, quello di una squadra che lotta e che non molla mai»
Ora poco tempo per recuperare, domenica c'è la trasferta a Mantova. «Loro saranno galvanizzati a mille, credo vorranno onorare la vittoria del campionato facendo una partita importante».