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L'intervista

Piacenza-Vicenza, il doppio ex Luiso: «Thomassen ha cucito l'abito giusto per il Lane»

L'indimenticato bomber presenta la sfida che chiude il campionato. «Le armi per i playoff? L'esperienza di qualche giocatore e la spinta del Menti»
Pasquale Luiso con la maglia del Vicenza
Pasquale Luiso con la maglia del Vicenza
Pasquale Luiso con la maglia del Vicenza
Pasquale Luiso con la maglia del Vicenza

Sabato 22 aprile il campionato si chiude con Piacenza-Vicenza. Una partita particolare per Pasquale Luiso, che ha indossato entrambe le maglie. Il Toro di Sora, che adesso allena la Primavera della Juve Stabia, ha lasciato un ottimo ricordo in Emilia. Ma il Lane... «È un'altra cosa», riconosce l'ex centravanti.

Un'altra cosa perché...
Con la maglia del Vicenza abbiamo fatto cose importanti. Però anche a Piacenza c'è stato qualcosa di buono: una salvezza, uno spareggio... Poi c'è da dire che in Emilia ho giocato solo una stagione, a Vicenza quasi quattro. In ogni caso Vicenza è Vicenza, su questo non ci sono dubbi.

Sabato Piacenza e Vicenza si scontreranno. I padroni di casa rischiano la Serie D, il Lane è certo di andare ai playoff.
Il Piacenza giocherà con il coltello tra i denti ed è giusto che sia così. Io ho seguito il Vicenza con il Pordenone, mi sembra stia bene. Il mister ha trovato il vestito giusto per la squadra: un modulo con la difesa a quattro, due centrocampisti, una punta, una sottopunta e due esterni. Io da lontano avrei fatto la stessa cosa. E poi c'è Ferrari, ottimo attaccante.

Ecco, Ferrari: da bomber a bomber, come lo giudica?
È un attaccante vero. Magari non è uno che ti chiede la profondità, però in area è micidiale, negli ultimi 20-25 metri è forte forte forte. Uno così è un assegno in bianco, fa 20 gol a stagione con una sigaretta.

È anche lui uno che... butta dentro la lavatrice? O lo faceva solo il Toro? (Il riferimento è a una celebre frase di Luiso: "Crossatemi una lavatrice, butterò dentro anche quella", ndr)
Penso che la possa buttare dentro anche lui, ha una tale forza fisica... Forse io ero più veloce di lui, andavo più in profondità, ma lui magari tiene palla meglio di me. E comunque fa gol.

Prima ha parlato di Thomassen. Lo conosce? Che opinione ha di lui?
Ho seguito un po' la Primavera e non è che andasse benissimo... Però se un allenatore ha idee e principi, con una squadra di qualità può farli uscire. Per qualche giornata ha un po' singhiozzato, ma ora sembra aver trovato il giusto equilibrio.

Ecco, qui siamo al terzo allenatore. Cos'è che non ha funzionato?
A me giocare a tre non piace, però apprezzo tanto Modesto. Sembrava avesse trovato i meccanismi giusti, poi forse ha perso un po' la squadra. E ora pare che questo cambio stia portando bene.

Certo che questo Vicenza aveva le carte in regola per vincere il campionato. O no?
In C non è scontato vincere. Il Pordenone è forte, la Feralpi provava a salire da anni e ora c'è riuscita con merito. Il Vicenza era attrezzato per vincere, però con la Coppa Italia s'è portato a casa qualcosa di importante. Anche se è chiaro che i tifosi non si accontentano.

E adesso come saranno i playoff?
Di certo non facili, è un altro campionato in cui non si può sbagliare. E un terno al lotto. Ci sono avversari forti, dal Cesena all'Entella. Il Crotone di Zauli aveva i mezzi per vincere il campionato. È forte anche il Foggia, con un allenatore importante come Rossi. E poi c'è il Pescara di Zeman, una mina vagante. Saranno playoff bellissimi.

Cos'è che potrebbe fare la differenza a favore del Vicenza?
L'esperienza di alcuni giocatori. E poi lo stadio. I 10-12 mila sono un'arma in più. Io ne so qualcosa...

Luiso, pochi giorni fa ricorrevano i 25 anni della sfida col Chelsea. Ricorda? La vittoria dell'andata, Stamford Bridge, quel gol annullato...
Eh, ci ho pensato. Pensavo pure a Mimmo, richiamato proprio in quello stadio in questo periodo... E ripenso sì al gol annullato. Passano gli anni, ma i ricordi restano.

Domanda secca: ce la fa il Vicenza?
Ha le qualità per farcela. È una squadra forte, costruita per vincere.

E un giorno rivedremo Luiso a Vicenza?
Spero, poi non so in che veste. Sono tornato quando a Vicenza c'era un disastro societario. Peccato, sarei rimasto per 10 anni ad allenare la Primavera. Spero di avere un'altra opportunità, sapete che il mio cuore è lì. E l'amore è reciproco. Quindi con l'occasione... un saluto a tutti e forza Vicenza sempre.

Giancarlo Tamiozzo