Una sfida sentita in campo e sugli spalti. La partita dell'Euganeo tra il Padova e il Vicenza vedrà una bella cornice di pubblico: il dato della prevendita si è attestato a 4.462 biglietti totali, dei quali 2.428 acquistati dai tifosi vicentini al seguito. A questi vanno aggiunti i 2.080 abbonati stagionali alle partite dei biancoscudati, oltre a chi acquisterà il tagliando oggi stesso (questa facoltà non è consentita agli ospiti vicentini), per un totale di presenze che dunque potrebbe toccare quota 7mila. Si ricorda che i biglietti non possono essere ceduti a terzi, nemmeno con cambio di nominativo.
Il club patavino raccomanda ai tifosi provenienti da Vicenza di utilizzare l'autostrada A4, uscire a Padova Ovest e prendere lo svincolo a sinistra seguendo per Padova; quindi prendere l'uscita numero 1 della tangenziale e seguire le indicazioni per Stadio Euganeo - Parcheggio Ospiti.
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Sfida aperta
In campo sarà un confronto a viso aperto tra due tecnici che amano far giocare le loro formazioni in maniera propositiva come Baldini e Caneo. Per curiosa coincidenza, entrambi debutteranno in questo campionato proprio stasera, visto che sono reduci da un turno di squalifica. Dopo il roboante 6-1 sulla Pro Sesto, Baldini sa di andare incontro ad un avversario di caratura superiore; ecco perché potrebbe scegliere di dare un po' più di sostanza al centrocampo con l'innesto di Cataldi, mentre Cavion, alle prese con una distorsione alla caviglia, potrebbe ancora sedere in panchina. Confortante il rientro tra i convocati di Cappelletti, dopo un mese complicato da una fascite plantare. Padella è reduce da una forte contusione alla schiena, ma dovrebbe stringere i denti (Bellich si tiene comunque pronto). In casa biancoscudata è emergenza infortunati in difesa: oltre al lungodegente Kirwan (rottura dei legamenti) sono indisponibili Germano, Curcio, Zanchi e Gasbarro; Radrezza, reduce da un'influenza intestinale, al massimo andrà in panchina.
I duelli
Sarà particolarmente interessante il duello sulla fascia destra del Vicenza, in cui Dalmonte sarà contrapposto allo sloveno Jelenic, che proprio come il piccolo esterno biancorosso fa delle incursioni una delle sue armi migliori: chi si riuscirà più spesso ad incidere e chi si ritroverà a rincorrere tra i due? Anche i centrali di difesa del Lane dovranno superare un esame significativo, in particolare per contenere la rapidità e l'estro di un Piovanello che a Vercelli pur senza segnare si è dimostrato molto guizzante.