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La visita

LR Vicenza, un incontro speciale tra domande, sorrisi e... calci di rigore / FOTO

Vecchi e un gruppo di giocatori biancorossi in visita alla cooperativa sociale Agape di Bertesina che ospita persone disabili
LR Vicenza in visita all'associazione Agape

Mattinata di risate in buona compagnia per una rappresentanza del Lane che ha incontrato i ragazzi e le ragazze della cooperativa sociale AGAPE a Bertesina (Vicenza), che gestisce servizi residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità. Presenti mister Stefano Vecchi, il suo vice Omar Danesi, il match analyst Alessandro Belleri, il capitano Vladimir Golemic, Alessandro Confente, Giuseppe Cuomo, Jacopo Pellegrini, Ronaldo e Fausto Rossi.

La "conferenza stampa" speciale

Qualche ora assieme in cui i la delegazione biancorossa ha visitato i laboratori della cooperativa, prima di sottoporsi ad una speciale “conferenza stampa”: «Perché vi buttate a terra quando vi toccano?», hanno chiesto suscitando l’ilarità generale, ma anche: «Se andate in B come festeggiate?». 

Domande ficcanti e pure messaggi di incitamento. Una ragazza, tramite il comunicatore oculare, ha detto ai giocatori: «Forza ragazzi, sogniamo la Serie B», suonando la carica in vista dei playoff. E poi una curiosità: «Che lavoro avreste fatto se non foste diventati calciatori?». Mister Vecchi e Ronaldo hanno risposto che il loro obiettivo è sempre stato il calcio, «per fortuna ci sono riuscito, sennò forse ero nei guai», ha aggiunto il centrocampista. Predisposizione per le lingue invece per Golemic, Pellegrini e Cuomo che hanno detto che avrebbero continuato a studiarle, facendo magari una esperienza all’estero. Rossi invece ha affermato che avrebbe proseguito nell’attività di gioielleria del papà, «qui a Vicenza sono nella patria», ha aggiunto. Confente avrebbe voluto fare il meccanico, seguendo il percorso di studi intrapreso, e infine Danesi il più “estroso”: «Volevo fare l’astronauta, mi hanno sempre appassionato lo spazio e le stelle». 

Dopo le interviste calci di rigore e brindisi

Dopo le interviste si è passati poi all’azione con una gara di rigori che ha coinvolto i ragazzi di e i giocatori biancorossi, con Confente tra i pali. Infine la mattinata si è conclusa con un brindisi di gruppo: «Essere presenti a questi appuntamenti e vedere la gioia negli occhi di questi ragazzi fa davvero piacere. Per noi regalare un sorriso è un momento di arricchimento ed essere vicini al mondo del volontariato è fondamentale: crea senso di comunità», ha commentato il tecnico biancorosso. «Vedere questi sorrisi e la loro felicità nell’incontrarci è stato emozionante e siamo contenti di aver riso con loro, sono momenti che fanno bene, a noi e speriamo anche a loro», gli ha fatto eco il centrocampista biancorosso Fausto Rossi. 

Anna Fabrello