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La conferenza stampa

Lane, Stefano Rosso: «Vogliamo riscattarci, puntiamo a risalire subito». Bedin: «Ripartiamo dalla certezza della proprietà»

Stefano Rosso e Paolo Bedin (Foto TROGU)
Stefano Rosso e Paolo Bedin (Foto TROGU)
Stefano Rosso e Paolo Bedin (Foto TROGU)
Stefano Rosso e Paolo Bedin (Foto TROGU)

È in programma oggi, mercoledì 1 giugno, la prima delle conferenze stampa calendarizzate dalla società biancorossa al termine della stagione che ha visto la retrocessione del Vicenza in Serie C. Si parte con il presidente Stefano Rosso e il direttore generale Paolo Bedin. Venerdì 3 giugno toccherà al direttore sportivo Federico Balzaretti e al responsabile dell'area tecnica Francesco Vallone; martedì 7, infine, sarà la volta di mister Francesco Baldini.

 

LA DIRETTA

Convocata per le 16, inizia alle 16.19 la conferenza stampa di Stefano Rosso, presidente del Vicenza e di Paolo Bedin, direttore generale.

 

INIZIA A PARLARE IL DG BEDIN

Bedin premette che l'esito molto negativo della stagione lascia un sentimento di delusione, rammarico, frustrazione. Riassumibile in dolore fisico e mentale.

«La proprietà ha messo a disposizione tutti gli strumenti utili per il raggiungimento degli obiettivi».

Analisi sportiva di Bedin: «la stagione comincia nel segno della continuità, con l'allenatore che ci ha portato in B, con un ds e un programma di mercato che si pone degli obiettivi che vengono raggiunti grazie al budget che la proprietà ci ha messo a disposizione.
Poi la decisione sofferta umanamente e professionalmente di separarsi da Di Carlo e Magalini.
In inverno la proprietà mette a disposizione un budget aggiuntivo del 30 per cento (due milioni di euro) per rinforzare la squadra.
Molti giocatori dicono di no per la posizione in classifica. Ma arrivano comunque profili importanti. nel girone di ritorno la squadra fa 27 punti, che vuol dire andamento da decimo posto.
Arrivano i playout, che in dicembre sembravano irraggiungibili. E i playout sono andati come andati.
Morale: i primi mesi sono da buttar via, gli altri no».

«Dire che il progetto parte da zero è una frase ingiusta e superficiale. La società dal punto di vista gestionale potrebbe sostenere categorie superiore. Ci sono 200 aziende sponsor partner.
Il settore giovanile dà ottimi risultati, abbiamo 57 società gemelle, ci sono fiducia, contratti e supporto tecnico.
Dal punto di vista infrastrutturale la società ha investito un milione di euro sul Menti. Il centro di Fellette è all'avanguardia e c'è anche quello di Thiene».

«Rivendico tutto questo perché è doveroso valorizzare quello che c'è oltre il risultato sportivo in un un mondo in cui ci sono società che rischiano di non iscriversi, proprietà che scappano... Tutto questo consente di poter dire Vicenza c'è e ci sarà»

«Rimangono delle certezze: la certezza della proprietà, la famiglia Rosso e 18 imprenditori che rappresentano l'eccellenza del territorio. Le altre certezze sono società solida, tifoseria appassionata e amministrazione con cui dialoghiamo»

 

ORA LA PAROLA PASSA A STEFANO ROSSO (oggi è il suo compleanno)

«Siamo un gruppo di soci solido, che si è rafforzato ancora di più. Il mio primo ringraziamento va ai soci»

«Proseguiamo nel progetto manageriale e tecnico con Bedin, Balzaretti, Vallone e Bedin. Questo perché non possiamo essere miopi rispetto al lavoro fatto. Il ds ha lavorato in condizioni quasi impossibili, assieme al mister ci hanno portato a un passo dalla salvezza»

«La nostra volontà è di proseguire e di riscattarci. Siamo tutti carichi a palla. Non ci va di abbassare la testa e alzare i tacchi in un momento di difficoltà. Poi vogliamo ricompattare l'ambiente: città, tifosi, stampa stessa. È con l'insieme che si riesce a fare qualcosa di importante»

«Il Covid non ci ha dato una mano. Quando avremmo potuto essere un gruppo ancora più solido non abbiamo potuto farlo»

«Questa piccola debacle sportiva, questo scivolone ci porta comunque a mettere la faccia. Tutto ci potete dire, ma non che non siamo coraggiosi»

«Ora parliamo solo della categoria che ci appartiene, la serie C. Puntiamo ad essere protagonisti e risalire subito. Ci riusciremo? Proviamo, l'obiettivo è questo. Poi ci sono società, anche vicino a noi, che ci provano da anni senza riuscirci. Se pensate che saremo il Monza mi dispiace, non lo siamo. Faccio a loro i complimenti, ma abbiamo un modus operandi diverso. Saremo allineati con gli investimenti delle squadre top di gamma della categoria»

«In gennaio ci abbiamo provato anche investendo una cifra a nostro avviso importante»

«Se ci dovesse essere una riammissione chiaro che faremo valutazioni diverse. Se dovessimo fare una B per poi retrocedere... non so... mi me copo... non so voialtri (ride...)»

«Probabilmente a luglio si dovevano fare scelte diverse. Anche l'allenatore? Difficile da dire, forse le cose sarebbero andate male lo stesso. Col senno di poi avremmo dovuto cambiare tante cose. Giocatori che avevamo preso per rafforzarci non sono riusciti a incidere. Ci sono state difficoltà nell'amalgama tra nuovi e vecchi»

«Io ringrazio comunque mister Brocchi che ha dato un minimo di certezze che erano state perse all'inizio del campionato. Paradossalmente è stato più facile per Baldini che non aveva niente da perdere».

«Il rapporto con i tifosi? Io mi sono visto due volte con  loro quest'anno, abbiamo parlato in maniera tosta ma costruttiva. Posso solo ringraziarli perché ci hanno sostenuto alla stragrande. Poi ci sono stati altri episodi che dovremmo sistemare. È giusto che ci sia un confronto tra le parti il prima possibile.
Mio padre era disposto a chiarirsi con la curva il prima possibile, ma evidentemente i tempi non erano quelli giusti. Ora è giusto incontrarsi»

 

BEDIN. «Il programma nel 2018 era quinquennale, una peculiarità che riguarda Vicenza e pochissime altre società calcistiche. Questa è una società abituata ad avere piani, quindi escludo che ora si lavori solo nell'ottica dei 12 mesi».

Stadio: «La prospettiva futura ha 3 elementi di variabilità: Covid, risultato sportivo, studio di fattibilità. L'impegno è di aprire un tavolo tecnico con il comune. La società ha investito 1.200mila euro per ordinaria e straordinaria manutenzione»

 

STEFANO ROSSO: «Prosegue l'impegno con il settore giovanile, abbiamo investito su un'area scouting di spessore»

BEDIN: «Squadra con giocatori di proprietà con anima, attaccamento alla maglia. E investimento su giovani di talento. È questa la  visione»

STEFANO ROSSO:  «Credo ai passi progressivi, non abbiamo la mentalità del salto. A volte si salta nel buio.  La retrocessione è un problema perché scombussola la pianificazione. Siamo retrocessi non perché siano mancati gli investimenti, ma perché sono mancati gli investimenti corretti. Nei primi 3 anni abbiamo avuto perdite per 14 milioni. È già una bella cifra importante.
Un voto alla nostra esperienza nel calcio? Un 7 sotto tutti i punti di vista. Hai emozioni che ti fanno volare, ma anche delusioni che ti fanno pensare. Ma è un mondo impagabile. Arrivi a un playout insperato, voli con i tifosi... sono emozioni che nessun altro settore ti dà. E noi siamo nel mondo della moda, di situazioni ne vediamo...».

«Nelle scelte noi non viviamo di nomi, non abbiamo bisogno di visibilità riflessa. Tendiamo a valutare le competenze. Balzaretti lo conoscevamo già, ha tutti i valori allineati a quelli della nostra società. È una persona molto preparata, ha passione, cuore, testa, titoli di studio per fare bene. Spero stia a Vicenza il più a lungo possibile, ma quando andrà via da Vicenza farà una bella carriera».

 

ALLE 17.15 SI CONCLUDE LA CONFERENZA STAMPA

Giancarlo Tamiozzo